25 Settembre 2024 - 19:30:54
di Martina Colabianchi
Sit-in questo pomeriggio all’Aquila contro l’approvazione della risoluzione “Anti-gender” del leghista Rossano Sasso, che mira a stabilire delle linee guida che vieterebbero l’insegnamento dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere nelle scuole.
Numerose le reazioni dal mondo politico e soprattutto sociale, con tante associazioni che in questi giorni si stanno mobilitando in moltissime città italiane. A queste si è aggiunto il capoluogo di Regione che questo pomeriggio ha visto la zona dei Quattro Cantoni tingersi dei colori dell’arcobaleno.
A supportare l’iniziativa, promossa da Tocca a Noi e Arcigay “Massimo Consoli” L’Aquila, numerose associazioni del territorio e gruppi politici: Associazione Donne TerreMutate, Associazione Donatella Tellini – Biblioteca delle Donne e Centro Antiviolenza, Fuori genere, Giovani Democratici Abruzzo, Giovani Democratici provincia dell’Aquila, L’Aquila Coraggiosa, Marsica LGBT, Presenza Femminista, Sinistra Italiana L’Aquila, Svergognat3.
La rivendicazione è quella di una scuola inclusiva, sicura per tutti e libera da qualsivoglia pregiudizio, sia esso sessista, razzista, omolesbobitransfobica o abilista. Soprattutto, ribadire l’importanza di inserire strutturalmente l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, chiedendo alle istituzioni un impegno concreto a sostegno di questi progetti rappresentando, questi, uno strumento indispensabile per la prevenzione e di contrasto al bullismo e alla violenza.
Da qui, il Manifesto “Scuola libera tutt3. Per una educazione affettiva e sessuale“, che in questi giorni sta coinvolgendo associazioni e collettive, insegnanti e comunità studentesca, forze progressiste ed esponenti delle istituzioni in giro per la penisola.