01 Ottobre 2024 - 17:27:18

di Tommaso Cotellessa

A 14 anni dal sisma del 2009 che distrusse la città dell’Aquila, il comune del capoluogo abruzzese ha reso noto che è necessaria un’ulteriore spinta per portare a termine il processo di ricostruzione privata.

L’assessore alla Ricostruzione, Roberto Tinari, ha infatti annunciato che, grazie a un’attenta revisione condotta dagli uffici competenti, è emerso che alcuni proprietari, pur avendo i requisiti necessari, non hanno mai presentato domanda di contributo per la ricostruzione.

Per risolvere questa situazione, il settore Ricostruzione del Comune ha emesso un avviso con il quale si concedono 30 giorni di tempo ai proprietari interessati per manifestare la volontà di procedere con il commissariamento degli aggregati. Questo commissariamento è rivolto a chi non ha mai prodotto richiesta di contributo per la ricostruzione o la riparazione degli immobili danneggiati dal terremoto.

L’iniziativa si estende anche agli immobili per i quali è stata presentata una richiesta di contributo, ma che non hanno completato la documentazione necessaria. Il Comune agirà inoltre sugli immobili ‘irrintracciabili’, quelli per i quali non è stata mai inoltrata alcuna domanda di riparazione.

Tinari ha sottolineato che non si può permettere che restino “buchi” nella rinascita della città e delle sue frazioni. Entro la fine di ottobre, chi non ha avviato alcun processo di riparazione o ricostruzione delle proprie unità immobiliari, potrà chiedere direttamente il commissariamento delle stesse. Sarà il Comune a intervenire per colmare queste lacune, garantendo così che la ricostruzione prosegua senza ulteriori ritardi.

Questa azione rappresenta un ulteriore passo nel completamento del lungo e complesso processo di ricostruzione post-sismica, con l’obiettivo di garantire il ritorno alla normalità per tutti i cittadini dell’Aquila.

Di seguito l’allegato contenente l’avviso emesso dall’assessorato.