04 Ottobre 2024 - 16:52:02

di Tommaso Cotellessa

Viabilità autostradale in Abruzzo: una situazione critica senza soluzioni all’orizzonte

La viabilità autostradale in Abruzzo si trova in uno stato di emergenza che ogni giorno genera malcontento tra i cittadini. A sottolineare la gravità della situazione è Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del Partito Democratico, che, attraverso segnalazioni dirette e una costante osservazione della realtà locale, ha denunciato i disagi profondi che la popolazione sta affrontando. I cantieri aperti lungo le principali arterie autostradali e le conseguenti code interminabili stanno esasperando residenti e lavoratori pendolari, evidenziando una gestione inefficace delle infrastrutture e degli interventi necessari.

“A Pedaso c’è un blocco che in media la domenica costringe a circa un’ora e mezzo di coda”, afferma Pietrucci. Ma i problemi non si fermano qui. L’autostrada Roma-L’Aquila è in condizioni difficili da anni e, a partire da metà ottobre, il traffico che attraversa il Traforo del Gran Sasso subirà ulteriori rallentamenti a causa del parziale blocco di una galleria, aggravando una viabilità già pesantemente compromessa. La chiusura programmata per tre o quattro anni di una delle due gallerie rappresenta una prospettiva disastrosa per l’intero sistema autostradale regionale.

Le alternative, come l’utilizzo della A14 o della SS80, sono del tutto insoddisfacenti. Lungo quest’ultima, infatti, si trovano ben sette cantieri nel tratto tra L’Aquila e Montorio, rendendo impraticabile anche questa soluzione. Di fronte a questa emergenza, la voce più forte è stata quella del sindaco di Teramo, mentre le istituzioni regionali e i rappresentanti parlamentari rimangono in un preoccupante silenzio.

Secondo Pietrucci, la Regione Abruzzo mostra una palese sudditanza nei confronti del Governo, di ANAS e della società Strada dei Parchi, senza riuscire a difendere gli interessi dei cittadini e dei territori interni, già storicamente isolati. Il problema non riguarda solo ritardi e disagi quotidiani: in gioco c’è il futuro economico dell’intera regione. L’Abruzzo non può permettersi di aggiungere ulteriori ostacoli al suo sviluppo, eppure sembra che la situazione sia destinata a peggiorare, senza prospettive di riduzione dei pedaggi né di accordi a favore di pendolari, studenti e lavoratori.

La denuncia di Pietrucci non si ferma alla rete autostradale, ma sottolinea anche l’assenza di una rete di collegamento via bus tra Pescara e L’Aquila (TUA) o direttamente verso l’aeroporto (su cui stendiamo un velo pietoso per il declino inesorabile del traffico aereo e la perdita, ormai da anni, di un volo ventennale su Linate)”. Anche il sistema dei trasporti pubblici interni è carente, soprattutto in chiave turistica. Mancano collegamenti efficienti verso le località balneari d’estate e quelle montane in inverno, e il tanto atteso biglietto unico per le province di L’Aquila e Teramo, nonostante la risoluzione approvata, non è stato ancora implementato.

Tra le proposte avanzate per migliorare la situazione, Pietrucci suggerisce soluzioni innovative, come il trasporto pubblico gratuito per tutti, reso sostenibile dai costi relativamente contenuti. Secondo il consigliere, una strategia intelligente dovrebbe integrare tutti questi aspetti e orientare gli investimenti verso interventi strutturali, capaci di risolvere i problemi in modo definitivo.

In conclusione, la situazione delle infrastrutture in Abruzzo appare sempre più critica, senza risposte concrete da parte delle istituzioni regionali e nazionali. Mentre i disagi aumentano, cittadini e imprese subiscono le conseguenze di una viabilità al collasso, in un quadro che sembra non lasciare spazio all’ottimismo per il futuro prossimo