08 Ottobre 2024 - 12:57:19

di Redazione

“Non avere paura della montagna ma essere consapevoli della montagna”.

E’ stato l’obiettivo della manifestazione di oggi alla caserma Pasquali dell’Aquila con gli alunni delle scuole primarie, organizzata dalla Prefettura in coordinamento con l’Agenzia regionale di Protezione civile e la Direzione scolastica Regionale.

Sotto la guida di personale esperto, gli studenti hanno imparato cosa fare in caso di infortunio in montagna, come comportarsi in situazioni di emergenza e quali accorgimenti adottare per evitare pericoli quando si esplorano sentieri e alture.

La manifestazione ha visto la partecipazione di diverse componenti del Sistema di Protezione Civile. Tra i protagonisti, il IX Reggimento Alpini, storicamente impegnato in attività di soccorso e prevenzione in ambienti montani, la Guardia di Finanza, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Gruppo Carabinieri Forestali-Meteomont, la Questura dell’Aquila, il Club Alpino Italiano (CAI), il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, e la Croce Rossa Italiana, oltre a numerosi volontari della Protezione Civile.

Un’occasione per gli alunni di conoscere da vicino le diverse forze che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza del territorio e dei suoi abitanti.

I bambini hanno potuto osservare da vicino i mezzi e le attrezzature utilizzate durante le operazioni di soccorso, ma saranno coinvolti attivamente in simulazioni ed esercitazioni pratiche.

Attraverso giochi e dimostrazioni, gli alunni hanno potuto immedesimarsi nei soccorritori e apprendere, divertendosi, i comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza.

“Il segreto per la consapevolezza è la cultura della sicurezza – ha commentato Alessandro Marucci, capostazione del Soccorso alpino e speleologico dell’Aquila – Bisogna quindi essere formati da piccoli con il gioco e man mano acquisire quelle competenze che ci portano ad avere un livello di sicurezza maggiore. In montagna non si ha sicurezza al 100%, c’è il rischio oggettivo, però preparandosi da piccoli si può creare una vera cultura della sicurezza e quindi andare in montagna in un certo modo”.

“Non dobbiamo aspettare che diventino degli adulti frequentatori della montagna – ha detto Mauro Casinghini, direttore Protezione civile regione Abruzzo- Noi come sistema di protezione civile puntiamo ,molto sui bambini perché rappresentano anche il volontariato e la protezione civile di domani”.

“La formazione è la base della prevenzione – ha spiegato Fabrizio Anselmi, vicecomandante squadra soccorsi del IX reggimento Alpini L’Aquila – Andare in montagna consapevoli è importante e aiuta notevolmente a ridurre le percentuali di incidenti. I consigli che diamo a questi bambini sono di andare sempre in montagna con una persona esperta, informare sempre su dove si va, quindi sul percorso che si è scelto di fare, consultare le previsioni meteo e saper rinunciare se ci sono condizioni meteo sfavorevoli”.