16 Ottobre 2024 - 17:15:02

di Martina Colabianchi

Sui lavori che stanno interessando da lunedì il traforo del Gran Sasso, i consiglieri comunali di opposizione Paolo Romano, Simona Giannangeli e Lorenzo Rotellini chiedono un Consiglio comunale straordinario che coinvolga L’Aquila e Teramo.

Nonostante gli interventi siano iniziati solo da pochi giorni, risultano infatti già insostenibili i disagi per gli utenti che tutti i giorni devono percorrere quel tratto di A24 a causa dell’istituzione del senso unico alternato. I consiglieri, infatti, criticano proprio la gestione del traffico conseguente all’avvio degli interventi, necessari, per tutelare il sistema idrico del Gran Sasso.

Pur riconoscendo l’importanza dei lavori per la sicurezza del sistema idrico e per la sicurezza del Traforo del Gran Sasso, è necessario sollevare una critica sulla gestione del traffico all’interno del traforo. La scelta di utilizzare un senso unico alternato si sta rivelando micidiale per gli utenti: pendolari, lavoratori, turisti e aziende sono costretti a sopportare code e ritardi intollerabili soprattutto se si considerano gli elevatissimi costi di pedaggio di quella tratta autostradale e se si considera che l’unica viabilità alternativa è quella della statale, martoriata da una decina di cantieri stradali attivi“, scrivono Romano, Giannangeli e Rotellini.

Il massiccio del Gran Sasso non dovrebbe rappresentare una divisione tra le province di Teramo e L’Aquila nonostante la rete infrastrutturale sia profondamente arretrata e sviluppata quasi esclusivamente attraverso il trasporto su gomma“.

Serve una presa di coscienza dei due territori che, uniti, devono avere la possibilità di far sentire la propria voce – proseguono -. Chiediamo pertanto che i due capoluoghi di provincia, L’Aquila e Teramo, si riuniscano in un Consiglio straordinario sul Gran Sasso aperto alla cittadinanza. La seduta potrebbe essere agevolmente ospitata nell’aula del Consiglio regionale d’Abruzzo così da far essere presenti anche i rappresentanti della Regione“.

“In quella sede sarà importante audire Regione, Commissario Acque, ANAS, Strada dei Parchi e Ministero dei Trasporti. Sarà l’occasione per sottolineare che in altre gallerie alpine di lunghezza comparabile, come il Traforo del Monte Bianco (11,611 km), il Traforo del Frejus (12,870 km) e il Traforo del San Gottardo (16,942 km), è stato adottato un sistema a doppio senso di marcia con una sola corsia per senso di circolazione, dimostrando che è possibile gestire in sicurezza il traffico in entrambe le direzioni anche in gallerie di lunghezza maggiore rispetto a quella del Gran Sasso, che misura 10,173 km”.

Bisogna anche pensare a un pedaggio gratuito durante i lavori con il sostegno della Regione Abruzzo. La popolazione abruzzese e i numerosi utenti della A24 non possono essere lasciati soli ad affrontare disagi così pesanti“, concludono i consiglieri Romano, Giannangeli e Rotellini.