17 Ottobre 2024 - 17:50:49

di Tommaso Cotellessa

Verranno immediatamente sospese attività di indagine all’interno del Traforo del Gran Sasso con il conseguente ripristino della viabilità all’interno della galleria. A comunicarlo è stato il commissario straordinario Ing. Pierluigi Caputi, il quale ha reso noto che nella giornata di ieri, 15 ottobre 2024, è stato rilevato un rilevante e persistente innalzamento dei valori relativi alla torbidità dell’acqua all’interno della galleria destra nella direzione Roma-Teramo.

Il rilevamento di tale valore anomalo ha portato alla decisione di sospendere ogni attività di cantierizzazione preliminare e di ulteriori rilevazioni. Inoltre la struttura commissariale ha disposto la convocazione urgentissima del tavolo tecnico, presieduto dal Sian, al fine di valutare le iniziative da mettere in atto per far fronte alla vicenda.

Di seguito alleghiamo la comunicazione inviata, oggi giovedì 17 ottobre, dalla società Italferr S.p.a alla struttura commissariale:

“Come anticipato nella nostra Nota del 15.10.2024, nella medesima data e prima dell’avvio di qualsiasi attività operativa da parte di Italferr e/o dei soggetti da quest’ultima incaricati, l’Ente Gestore Ruzzo Reti SpA (di seguito Ente Gestore) rilevava alle ore 13.30 un rilevante innalzamento del valore di torbidità delle acque all’interno della galleria destra nella direzione RM-TE, che è risultato pari a 4 NTU.

Successivamente, alle 17.30 l’Ente Gestore, rilevato il persistere dell’innalzamento del valore di torbidità ha chiesto al Direttore Lavori di interrompere tutte le attività, Italferr e le imprese coinvolte, nel rispetto delle “Procedure operative attinenti alla gestione delle emergenze relative al cantiere ed esterno ad esso”, hanno interrotto immediatamente anche qualsiasi attività preliminare di cantierizzazione. Le alterazioni di tale parametro si sono ripetute anche nella mattinata del 15.10.2024, sempre in assenza di qualsiasi attività operativa da parte della Scrivente e dei suoi affidatari, come richiesto nella Nota dell’Ente Gestore del 15.10.2024.

Si evidenzia al riguardo che il riscontrato livello di torbidità delle acque pari a 4 NTU è non solo superiore a quanto previsto nella procedura che fissa il range in un valore pari a 0,12-0,30 NTU ma anche significativamente più alto dei parametri consentiti dalla legge pari a 1 NTU. Ciò, si noti, nonostante la sospensione del traffico nella Galleria medesima, che avrebbe dovuto eventualmente incidere in senso positivo sul riscontro di tali valori. A tal riguardo, si evidenza inoltre che durante un sopralluogo congiunto con l’Ente Gestore svoltosi in data 15.10.2024 è stata riscontrata la rottura del Collettore di drenaggio principale (“canala”) all’interno della Galleria interessata, in corrispondenza della PK 124+880.Alla luce di quanto sopra, al fine di poter avere maggiori elementi per valutare il rilevante innalzamento del valore di torbidità delle acque, del quale la Scrivente ha appreso il 14 ottobre, e poterne quindi valutare la compatibilità con le assunzioni alla base del progetto delle indagini geognostiche e del correlato programma delle attività, si rende necessario acquisire i valori risultanti dalle misurazioni effettuate negli ultimi 5 anni, unitamente alla indicazione degli eventi/accadimenti, laddove eventualmente individuati, cui siano stati causalmente ricondotti gli eventuali precedenti innalzamenti dei valori in questione. In tale contesto, nelle more delle necessarie verifiche ed approfondimenti di cui sopra, riterremmo opportuno procedere alla restituzione delle aree di cantiere, anche al fine di permettere, a chi di competenza, di assumere le conseguenti azioni, ivi inclusi, se del caso, gli interventi manutentivi sul citato Collettore, nonché i provvedimenti per il ripristino della viabilità nella Galleria.”

Pietrucci “Riunire urgentemente la seconda commissione”

Su quanto avvenuto è intervenuto il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il quale era intervenuto nei giorni scorsi su questa testata esprimendo perplessità sui lavori all’interno della galleria del Gran Sasso.

“La fragilità e l’importanza del sistema idrico del Gran Sasso impongono – anzi avrebbero già dovuto imporre – un’attenzione e una cautela superiori a quelle dimostrate finora” scrive Pietrucci “L’accelerazione data dal nuovo Commissario agli interventi per avviare nuove perforazioni ha purtroppo prodotto subito delle complicate conseguenze sul sistema, determinando ieri un anomalo e preoccupante innalzamento della torbidità dell’acqua. Il monitoraggio tempestivo ha consentito di fermare subito i lavori e di attivare le misure di tutela previste. Resta la prioritaria necessità di capire approfonditamente sul piano scientifico, geologico, ingegneristico e infrastrutturale:  se, quali e quanti interventi servano per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso; quando sia necessario e opportuno avviare le opere; quale sinergia attivare con la Struttura Commissariale per la messa in sicurezza sismica della galleria autostradale e dei Laboratori dell’INFN; come gestire i conseguenti disagi all’approvvigionamento idrico e alla viabilità; quante e quali risorse tecniche e finanziarie siano necessarie. Forse su un’opera strategica di queste dimensioni, sarebbe utile promuovere un Dibattito Pubblico come prevede espressamente il Codice degli Appalti”. Queste le parole del consigliere regionale, il quale è inoltre tornato a richiedere l’urgente riunione della 2^ Commissione del Consiglio regionale con l’audizione di tutti i soggetti interessati.