26 Ottobre 2024 - 12:32:37
di Redazione
Domani, 27 ottobre l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS celebra la Giornata Mondiale del Patrimonio Audiovisivo. Proclamata nel 2005 dalla Conferenza Generale dell’UNESCO, il World Day for Audiovisual Heritage ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salvaguardia di questo patrimonio così fragile e vulnerabile, ma importante perché rappresenta una testimonianza storica e culturale e dunque deve essere protetto e conservato per le generazioni future.
L’Istituto Cinematografico svolge quotidianamente l’attività di ricerca, tutela, conservazione, restauro, digitalizzazione, archiviazione e valorizzazione del proprio patrimonio conservato nel Centro Archivio Cinematografico, vincolato dalla Sovrintendenza Archivistica con Decreto del Ministero della Cultura del 31 gennaio 2018. Preservare questo patrimonio, renderlo accessibile e fruibile al pubblico e alle generazioni future è un obiettivo fondamentale per la salvaguardia della memoria storica, affinché nulla vada perduto.
Per celebrare la Giornata Mondiale del Patrimonio Audiovisivo, La Lanterna Magica ricorda il Centenario dalla prima uscita del film Il cavallo d’acciaio di John Ford con un filmato che mette in luce proprio l’importanza della conservazione insieme a Michele Salimbeni, regista, sceneggiatore e scrittore, Denis Zanette, produttore ed editore, Fabrizio Pompei, docente di Storia dello Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Il film Il cavallo d’acciaio di John Ford del 1924 è stato restaurato e digitalizzato perché rappresenta il primo film western muto della storia, cronaca della costruzione della prima linea ferroviaria transcontinentale degli Stati Uniti. Una pietra miliare del regista da cui emerge una straordinaria capacità narrativa, riscontrata in pochi altri film del periodo; uno sguardo unico sul paesaggio che fa da quinta alle vicende e una ‘modernità’ nel dirigere gli attori – con le pantomime del muto ridotte all’osso – i quali paiono già ‘preparati’ per il vicino avvento del sonoro. Restituire questo capolavoro alle giovani generazioni costituisce un approccio dinamico alla costruzione della conservazione storica delle identità ed offre una finestra sul mondo. Gli audiovisivi rappresentano un patrimonio inestimabile di memoria collettiva e una preziosa fonte culturale di conoscenza.