15 Novembre 2024 - 11:56:41

di Tommaso Cotellessa

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha espresso la sua soddisfazione per il posizionamento dell’Abruzzo sul podio delle tre regioni italiane per la copertura di posti negli asili nido. A certificare ottime prestazioni è il rapporto Svimez-Save the Children, nel quale risulta che l ‘Abruzzo supera sia la media nazionale che l’obiettivo europeo fissato per il 2030

Secondo il rapporto infatti l’Abruzzo ha raggiunto una copertura del 55,3% di posti negli asili nido, un incremento notevole rispetto al precedente dato del 27%. Questa performance colloca la regione al terzo posto in Italia, dietro solo al Molise (66%) e all’Umbria (57,1%). L’Abruzzo supera di oltre 10 punti percentuali il target europeo del 45% e si posiziona ben al di sopra della media nazionale del 41,3%.

Questo traguardo è un chiaro riconoscimento del lavoro portato avanti dal nostro assessorato e dai vari enti territoriali“, ha dichiarato Marsilio. “Offrire ai genitori abruzzesi luoghi sicuri e un numero crescente di posti per i loro figli è motivo di orgoglio e conferma il nostro impegno verso le famiglie“.

“Grazie anche ai fondi del PNRR e al nuovo Piano Nidi promosso a livello nazionale, siamo riusciti a implementare un sistema di sostegno capillare che garantisce un accesso diffuso e sostenibile ai servizi per la prima infanzia – continua Marsilio – Attraverso una piattaforma regionale innovativa la Regione Abruzzo ha erogato contributi importanti agli Ambiti territoriali sociali e alle strutture del Piano 0-6 anni, accelerando il percorso di crescita dei servizi dedicati all’infanzia. Questo investimento ha permesso non solo di rispondere alle esigenze delle famiglie, ma anche di favorire lo sviluppo educativo e sociale dei più piccoli, sostenendo attivamente l’inclusione e riducendo il divario territoriale. Con questo risultato, l’Abruzzo si conferma all’avanguardia nel settore dell’educazione e del sostegno alla prima infanzia, diventando un modello di riferimento per altre regioni e ponendo le basi per un futuro più inclusivo e a misura di famiglia” così conclude la nota.