27 Novembre 2024 - 16:55:56

di Tommaso Cotellessa

Il payback farmaceutico ha subito una considerevole modifica dei fondi da stanziare nei vari territori, il nuovo scenario consente all’Abruzzo di recuperare 22 milioni di euro rispetto a quanto era stato preventivato e approvato in precedenza.

Al centro della rimodulazione dei fondi c’è l’approvazione, in sede di Commissione di Bilancio del Senato, dell’emendamento che modifica i criteri di ripartizione della misura. Nel corso del governo Conte II infatti il criterio per distribuire alle Regioni il rimborso della spesa farmaceutica in eccesso, per la quota a carico delle aziende farmaceutiche, era stato modificato in occasione del Bilancio di previsione 2020.

Secondo il criterio promosso dall’allora governo giallo-rosso il plafond del rimborso delle aziende farmaceutiche veniva distribuito a tutte le regioni indipendentemente dalla spesa sostenuta, secondo la ripartizione della quota di accesso del fondo sanitario. Tale principio, come ha spiega il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che si è battuto con decisione per l’abrogazione di tale criterio, “ha fatto si che alcune regioni (in particolare la Lombardia) hanno cumulato in quattro anni oltre 600 milioni di rimborsi eccedenti l’importo realmente speso. Questo a danno di quasi tutte le altre regioni, alcune delle quali hanno avuto in questi anni circa 200 milioni in meno di quanto dovuto. L’ammontare complessivo di questi quattro anni di minori rimborsi per la nostra regione è stato di circa 80 milioni di euro che ha evidentemente pesato come un macigno sugli equilibri dei bilanci delle Asl“.

Ora la Conferenza delle Regioni, con il solo voto contrario della Lombardia, ha ora approvato la proposta, avanzata dallo stesso Marsilio, di tornare al precedente criterio di redistribuzione, secondo il quale le Regioni coprivano il 50% dello sforamento della spesa farmaceutica, mentre il restante veniva restituito dalle aziende farmaceutiche a seguito di un passaggio effettuato da Aifa che ne certificava l’ammontare. che fosse più rispettosa del principio del meccanismo di rimborso. Metodo che ristora le regioni che effettivamente hanno subito la spesa, senza permettere a nessuno di lucrare e di raccogliere più di quanto effettivamente speso.

L’approvazione della proposta è stata accolta con grande favore dal governatore il quale ha affermato “Abbiamo vinto una battaglia di equità e di giustizia della quale l’Abruzzo è stato il promotore in Conferenza delle Regioni”.

La proposta normativa delle Regioni è stata, inoltre, fatta propria dai senatori abruzzesi Guido Liris ed Etel Sigismondi che l’hanno presentata in sede di conversione del Decreto fiscale, in questo momento in discussione nella Commissione Bilancio del Senato. La norma è stata approvata dopo lunghe e difficili giornate di discussione e con una leggera modifica nella forchetta di oscillazione degli importi previsti, accogliendo una proposta di mediazione del presidente Fredriga.

Grazie a questo nuovo criterio di ripartizione – spiega ancora Marsilio – la Regione Abruzzo riceverà come quota di rimborso della spesa farmaceutica oltre 50 milioni di euro; nei preventivi delle spese sanitarie e dei relativi piani di rientro presentati dalle Asl per il contenimento del deficit era stato ipotizzato un incasso potenziale inferiore ai 30 milioni di euro. La politica che ho condotto ha quindi portato non solo al riconoscimento di un sistema più equo a beneficio di quasi tutte le Regioni italiane, ma all’Abruzzo ha portato un beneficio diretto di circa 22 milioni di euro che aiuteranno a contenere il deficit e a raggiungere l’obiettivo di tenere sotto controllo il governo della spesa sanitaria. Un particolare ringraziamento va ai nostri senatori abruzzesi Liris e Sigismondi, che hanno saputo condurre in porto una importante battaglia parlamentare per il bene dell’Abruzzo e dell’Italia intera”.

Anche gli stessi senatori Liris e Sigismondi sono intervenuti con una nota di soddisfazione sul tema:

“L’approvazione dell’emendamento rappresenta quindi un risultato importante per l’Abruzzo, che potrà contare su risorse significative per migliorare i servizi sanitari e rispondere alle esigenze della popolazione”.

L’approvazione ha suscitato il plauso anche del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Massimiliano Verrecchia:

Una norma di buon senso, che indiscutibilmente possiamo definire ‘norma Marsilio’, approvata quest’oggi dalla commissione Bilancio del Senato, permette alla nostra regione di recuperare ben 22 milioni per la spesa farmaceutica. Un risultato importantissimo che, da un lato, sovverte un sistema iniquo di ripartizione delle risorse tra le regioni italiane e, dall’altro, permetterà di gestire al meglio il disavanzo sanitario. Un plauso all’azione del presidente Marsilio che, con concretezza e la sua solita determinazione, è riuscito a coinvolgere tutte le altre regioni, mai riuscite fino ad oggi a stabilire un giusto criterio di ripartizione. Non meno importante è stato il ruolo dei nostri parlamentari, Guido Liris ed Etelwardo Sigismondi, per il sofisticato e tangibile lavoro di mediazione portato a termine con successo“.