28 Novembre 2024 - 08:02:40

di Tommaso Cotellessa

Questa notte, attorno alla mezzanotte, si è verificato un incidente mortale a L’Aquila, su via Antica Arischia, all’altezza del rettilineo che costeggia la struttura di Verde Acqua.

A perdere la vita in uno schianto frontale con un suv Mercedes, a bordo del quale c’erano alcuni ragazzi, una giovane di 26 anni, Aurora D’Alessandro, originaria di Tagliacozzo, alla guida di una Volkswagen Fox.

A guidare il suv, L.D., aquilano di 26 anni.

Sul posto il 118 la polizia, i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco.

Dai primi accertamenti sembrerebbe che l’auto in cui viaggiavano i ragazzi abbia invaso la corsia del veicolo in cui si trovava la 26enne, andando così a schiantarsi in maniera frontale contro quest’ultima. Sembrerebbe inoltre che il conducente del veicolo che ha invaso la corsia fosse sotto effetto di cannabis.

Tuttavia sono ancora in corso gli accertamenti per chiarire le cause che hanno portato al tragico episodio.

Il cordoglio dell’Università degli Studi dell’Aquila

Il Rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, a nome di tutta la comunità accademica, ha espresso sentimenti di profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Aurora D’Alessandro, ex studentessa dell’ateneo aquilano, dove si era recentemente laureata in Psicologia applicata, clinica e della salute.

Il Rettore e tutta la comunità accademica si uniscono al dolore dei familiari e degli amici“.

Il messaggio di Sinistra italiana

Il partito di Sinistra Italiana esprime il proprio cordoglio per la morte della giovane Aurora D’Alessandro la cui vita è stata stroncata in un modo così improvviso e assurdo.

Tutta la comunità di Sinistra Italiana si stringe all’affetto dei suoi cari ed in particolare al papà Enrico, nostro amico e compagno ed a tutti coloro che in queste terribili ore piangono la sua prematura scomparsa.

Aurora era una ragazza piena di vita, occhi vivaci e sorriso accogliente; aveva tanti sogni, progetti ed ambizioni e li stava realizzando, con caparbietà e determinazione.

La sua esuberanza allegra ed educata, il modo sincero e garbato di porsi, la curiosità fresca e pulita che aveva le donavano una bellezza unica, irripetibile.

Al padre Enrico ed ai familiari tutti vadano le nostre più sentite condoglianze.