30 Novembre 2024 - 10:39:26

di Redazione

Bus navetta da tutta la Marsica ad Avezzano per accompagnare i ragazzi in discoteca. Questo il progetto “Mamma Sogni d’Oro”, l’iniziativa promossa dall’Unione dei Comuni Montagna Marsicana, dai Comuni soci e dalla società di trasporto Tua. Il progetto prevede l’attivazione di un servizio di trasporto notturno gratuito destinato ai giovani dai 14 ai 30 anni residenti nel territorio marsicano, con collegamenti diretti andata e ritorno alla città di Avezzano nelle serate del sabato, dal 21 dicembre fino al 22 marzo.

L’iniziativa nasce con l’intento di ridurre il numero di veicoli in circolazione durante le ore notturne del fine settimana, con particolare attenzione alla fascia oraria tra il sabato sera e la domenica mattina, periodo critico per il verificarsi di incidenti stradali.

“La Marsica quest’anno in particolare ha pagato un prezzo altissimo in termini di incidenti stradali con giovani morti nei fine fine settimana. Una vera piaga sociale, visto che questi incidenti sono spesso dovuti a guide in stato di ebrezza con uso di stupefacenti. Ecco il perché del progetto “Mamma sogni d’oro” è un’iniziativa alla quale hanno creduto tutti i sindaci della Marsica indistintamente a cui vanno i miei più sinceri ringraziamenti per la grande sensibilità mostrata, per cercare di limitare gli incidenti e soprattutto per regalare una maggiore serenità alle famiglie”, ha commentato il presidente dell’Unione Settimio Santilli, “è stato sviluppato un piano di tratte con andata e ritorno, con orari stabiliti in collaborazione tra l’Azienda di Trasporto Unico della Regione Abruzzo (TUA) per la quale ringrazio il Presidente Gabriele De Angelis, i dirigenti Di Pasquale e Piscitelli e la nostra responsabile del servizio sociale Sabrina Frezza che ha sviluppato il progetto con estremo impegno e competenza e a cui va la nostra riconoscenza.”

I bus – navetta partiranno poco prima della mezzanotte dai vari Comuni della Marsica per raggiungere Avezzano, e garantiranno il rientro nelle prime ore della domenica a casa, a partire dalle 4.

“La prima causa di morte per i ragazzi tra i 15 ai 29 anni è l’incidente stradale”, ha affermato Gabriele De Angelis, presidente Tua, “nella Marsica abbiamo una viabilità molto veloce, dovuta a strade di pianura, e negli ultimi anni abbiamo registrato numerosi incidenti stradali con percentuali più alte rispetto al resto d’Italia. Anche alla luce del nuovo codice della strada, che sarà operativo a breve, questo è un progetto molto valido e siamo onorati di farne parte”.

Per Maxmilian Di Pasquale, direttore generale della Tua, “per Tua è un motivo d’orgoglio far parte di questo progetto anche alla luce del rapporto costruito con le amministrazioni negli ultimi anni e per la valenza sociale di Mamma sogni d’oro”.

Raffaele Piscitelli, direttore d’esercizio di Tua, ha spiegato che saranno messi a disposizione “cinque autobus che inizieranno il servizio alle 23 e collegheranno a raggera tutta la Marsica ad Avezzano”. I dirigenti dell’Unione dei Comuni, con la dottoressa Frezza, e Giuseppe Cipollone, responsabile dell’esercizio di Tua Avezzano, metteranno a punto nei prossimi giorni le tratte per poter far partire il progetto in occasione delle festività natalizie.

Attraverso questa iniziativa, l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana non vuole solo offrire un servizio di trasporto, ma essere un vero e proprio strumento educativo per promuovere una cultura della mobilità sostenibile e della consapevolezza alla guida. Un aspetto significativo come ricordato dai territori e ribadito dagli assessori dell’Unione Mirko Zauri (sindaco di Pescina), Rosanna Salucci (sindaco di Collelongo), Michela Tatarelli (vicesindaco di Ovindoli), il presidente del consiglio Enzo Di Natale (sindaco di Aielli), che ha inviato i suoi saluti, dal sindaco di Magliano de’ Marsi, Pasqualino Di Cristofano e da Velia Nazzarro, già sindaco di Carsoli, che ha lavorato al progetto.

“L’Unione dei Comuni ha un importante piano sociale che abbraccia tutte le realtà del territorio”, ha concluso la dottoressa Frezza, “questo progetto è importante perché si rivolge soprattutto a ragazzi dai 14 ai 17 anni con l’ottica prevenzione. Normalmente per i ragazzi di questa età facciamo iniziative volte alla cura, in questo invece abbiamo pensato alla prevenzione”.