30 Novembre 2024 - 11:00:11

di Tommaso Cotellessa

A conclusione della due giorni “Oltre il Mediterraneo, prospettive e sfide di un futuro di cooperazione Italia-Marocco“, organizzata tra L’Aquila e Avezzano dall’associazione seconde generazioni Almoubadara, Sinistra Italiana plaude all’iniziativa aprendo a nuove prospettive di dialogo fra Italia e Marocco.

Andare Oltre il Mediterraneo, costruendo ponti di cooperazione attraverso tavoli di confronto, significa cominciare a costruire un futuro di sviluppo per l’una e l’altra sponda, nella logica del confronto e del fare, insieme” questo è stato lo spirito dei lavori e la prospettiva che il Si è favorevole a costruire.

Di particolare interesse – scrivono Daniele Licheri, segretario regionale Sinistra Italiana Abruzzo e Fabrizio Giustizieri, Sinistra Italiana L’Aquila – c’è l’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Casablanca per la formazione specializzata di braccianti agricoli in Marocco, così da permettere una migrazione di qualità, controllata e necessaria per il nostro Paese, fuori dai canali dello sfruttamento che è un aspetto che spesso, ipocritamente, tendiamo a non sottolineare“.

L’idea è infatti quella di promuovere proposte concrete in grado di aiutare a superare sfruttamento e caporalato.

Il Marocco è oggi un paese dinamico, stabile ed aperto ai mercati internazionali con una programmazione economico industriale di lungo periodo; l’Italia è naturalmente legata ai paesi nordafricani in quanto siamo tutti accomunati da quel bacino di cultura e scambi commerciali che è sempre stato il Mediterraneo. Se oggi sono solide le basi di collaborazione tra Italia e Marocco, in primis nella lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata, molto bisogna fare per sviluppare le potenzialità di partenariato al fine di generare ricchezza per entrambi i Paesi – continuano – Fondamentale è da un lato creare una rete che tenga insieme il nostro sistema economico-produttivo e sociale e, dall’altro, stringere una relazione proficua con i corrispondenti soggetti nella terra del Maghreb“.

In questa direzione vanno le iniziative organizzate in questi giorni a L’Aquila ed Avezzano che hanno visto coinvolti sia esponenti della politica, in primis l’ex ministro dell’energia e dello sviluppo marocchino Aziz Rebbah, sia portatori di interesse e rappresentanti delle diverse associazioni di categoria della filiera produttiva locale.

Ci sono due modi per affrontare il presente: subirlo o trasformarlo a misura nelle nostre migliori aspettative; iniziative come quelle portate avanti dall’associazione seconde generazioni Almoubadara ci raccontano come sia possibile non arrendersi a ciò che c’è ma iniziare a progettare ciò che vogliamo“.