04 Dicembre 2024 - 17:45:30

di Tommaso Cotellessa

La condanna di ASM (Aquilana Società Multiservizi) al pagamento di oltre 700 mila euro in favore di Cogesa Spa riaccende il dibattito sulla gestione delle partecipate comunali. La decisione del Tribunale delle Imprese, che ha emesso un’ingiunzione per un importo di 717.335,35 euro, ha spinto il gruppo consiliare “Il Passo Possibile” e il sindaco di Acciano, Fabio Camilli, a esprimere dure critiche nei confronti del primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Già nella giornata di ieri in una dura nota Partito Democratico dell’Aquila aveva mosso dure critiche contro il primo cittadino, a queste ora si aggiunge la voce incalzante del Passo Possibile.

Al centro della questione c’è un contenzioso legale legato alle fatture emesse da Cogesa, società che gestisce il conferimento dei rifiuti presso la discarica di Noce Mattei a Sulmona. ASM aveva contestato il pagamento di quasi un milione di euro, sostenendo la non debenza di tali importi in seguito a una rimodulazione delle tariffe. Tuttavia, il tribunale ha dato ragione a Cogesa, condannando ASM al pagamento della somma.

Secondo Emanuela Iorio, Elia Serpetti, Massimo Scimia, Alessandro Tomassoni e Fabio Camilli, il vero problema per Cogesa non è stato il cambio dei suoi amministratori, come dichiarato da Biondi, ma il mancato pagamento da parte di ASM. “Il mancato versamento di quanto dovuto ha messo sotto pressione Cogesa, contribuendo al suo indebitamento,” affermano i rappresentanti di “Il Passo Possibile”.

Le accuse al sindaco dell’Aquila non si fermano qui. Viene ricordato come, in passato, Biondi abbia parlato di un “clima antiaquilano” per criticare chi sosteneva la necessità di adeguare le tariffe di conferimento dei rifiuti. Nonostante ciò, il contratto con Cogesa è stato comunque rinnovato, ma il debito accumulato da ASM ha aggravato la situazione finanziaria della partecipata aquilana.

“Il Passo Possibile” evidenzia come la condanna al pagamento possa avere ripercussioni pesanti sul bilancio di ASM, già provato da problemi di liquidità e cattiva gestione finanziaria. “Con debiti crescenti e nuovi servizi da gestire, come pensa il sindaco Biondi di evitare il collasso della partecipata più rappresentativa del Comune?” si chiedono i consiglieri.

Tra le criticità segnalate c’è anche la mancata sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio per la pulizia del centro storico, che si somma ai problemi già esistenti e aggrava ulteriormente la situazione.


La vicenda pone in evidenza, secondo i rappresentanti di “Il Passo Possibile,” una gestione politica e amministrativa insufficiente da parte del sindaco Biondi. “Senza flussi aggiuntivi e nuove entrate, sarà impossibile evitare il collasso di ASM e tutelare i servizi essenziali per i cittadini aquilani,” concludono i rappresentanti del gruppo consiliare.

Il tema apre una riflessione più ampia sulla sostenibilità finanziaria delle partecipate e sul ruolo delle amministrazioni locali nel garantire una gestione efficace e trasparente delle risorse pubbliche.