11 Dicembre 2024 - 16:30:14
di Beatrice Tomassi
“Sette anni di indifferenza, di tempo prezioso sprecato, di opportunità perse“.
Con queste parole il Partito Democratico aquilano va all’attacco dell’amministrazione comunale e provinciale, accusandola di “immobilismo” per quanto riguarda gli indici di vulnerabilità sismica delle scuole superiori.
Tale indicatore (che rappresenta la predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli in caso di sisma) è maggiore di 1 se la struttura è adeguata sismicamente, minore di 1 se non lo è. Ciò significa che le scuole con bassi indici di vulnerabilità sismica sono, in caso di terremoto, più fragili.
Con i dati pubblicati dalla Protezione Civile nel 2017 alla mano, il PD illustra un “quadro preoccupante, rimasto invariato nel 2024: l’IPSIAR ha indice SLV pari a 0.17, l’ITIS indice 0.17, l’IT Colecchi indice 0.3, il Liceo Scientifico Bafile indice 0.3. Indici che collocano queste scuole in una condizione di estrema fragilità, senza che siano stati intrapresi interventi di adeguamento sismico“.
“Lo avevamo già denunciato per le scuole di competenza comunale, a seguito di accesso agli atti sugli indici di vulnerabilità che aveva confermato il totale immobilismo dell’amministrazione Biondi, – continuano i dem – vale lo stesso per le scuole di competenza provinciale. A seguito di un accesso agli atti, appunto, sono emersi risultati allarmanti: i dati nel 2024 non si discostano da quelli del 2017“.
Dopo sette anni, se da una parte l’assenza di interventi di adeguamento sismico sarebbe palese, per il PD è ancora più preoccupante la totale mancanza di una pianificazione strategica per affrontare questo problema.
Da qui la stoccata finale: “La politica dell’indifferenza non può più continuare. Il tempo è scaduto: la nostra città, i nostri studenti, meritano scuole sicure, e non un futuro fatto di promesse non mantenute e rischi inaccettabili“.