17 Dicembre 2024 - 18:39:19
di Martina Colabianchi
Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato oggi in via definitiva il Piano di classificazione acustica.
“Lo strumento – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta, illustrando il provvedimento – è un atto tecnico politico che pianifica gli obiettivi ambientali di un’area, in relazione alle sorgenti sonore esistenti per le quali vengono fissati dei limiti. Lo strumento suddivide la città in sei aree, a seguito di un’accurata analisi urbanistica del territorio tramite lo studio della relazione tecnica del piano regolatore generale e delle relative norme tecniche di attuazione. Il piano di classificazione acustica fissa un limite massimo di emissioni differente per ciascuna di queste sei fasce a seconda che si tratti di aree industriali, dove il rumore è fisiologicamente più alto, o di aree che ricomprendono, ad esempio, le strutture sanitarie, le università e le scuole dove chiaramente le emissioni acustiche devono essere più contenute. Per la classificazione dei centri storici della città e delle frazioni si è tenuto conto di fattori quali la densità della popolazione e della presenza di attività produttive”.
Approvando la deliberazione, il Consiglio ha dato il via libera anche ai documenti che compongono il Piano, tra cui il regolamento “che ha la finalità principale – ha aggiunto l’assessore Taranta – di contemperare con il massimo equilibrio possibile le esigenze dei residenti, che hanno pieno diritto al riposo, e quelle degli esercizi che promuovono attività musicali a supporto del proprio lavoro. Per questa ragione, il piano disciplina in modo differente il grado massimo di emissioni in occasione di iniziative e ricorrenze di particolare rilevanza, fissandone il numero, e quelle per eventi che possono essere tenuti tutti i giorni”.
La delibera di approvazione ha ottenuto 19 voti a favore (Fdi, Lega, Forza Italia, Civici e indipendenti per Biondi, Udc, L’Aquila Futura, gruppo misto) e 11 astensioni (Pd, L’Aquila coraggiosa, Il Passo possibile, L’Aquila nuova, Azione).
Via libera dell’Aula anche alla razionalizzazione periodica delle partecipazioni azionarie del Comune e all’analisi dell’assetto complessivo delle società in cui l’ente detiene partecipazioni dirette o indirette al 31 dicembre dello scorso anno. Presentando il provvedimento, l’assessore alle Partecipate, Paola Giuliani, ha ricordato che il Comune detiene partecipazioni dirette in sei società. È proprietaria dell’intero capitale dell’azienda per la mobilità aquilana (Ama, che gestisce il trasporto pubblico), dell’Azienda farmaceutica (Afm, che si occupa di farmacie e di un asilo), del Centro turistico del Gran Sasso (società che gestisce la funivia e gli impianti di risalita di Campo Imperatore, nonché il servizio di informazione turistica) e della società informatica Sed, servizio elaborazione dati. La Municipalità inoltre detiene il 99,94 per cento dell’Aquilana società multiservizi, l’Asm, che provvede al ciclo dei rifiuti, con otto comuni del circondario che completano la compagine societaria, e ai sevizi cimiteriali, e il 46,15 per cento della Gran Sasso Acqua, società che si occupa della gestione integrata delle risorse idriche. Il Comune ha invece partecipazioni indirette con il Cogesa, il Banco marchigiano, ex Banca del Gran Sasso (l’ente sta cercando di vendere le azioni in suo possesso) e con il consorzio Ski Pass dei parchi.
“In base all’analisi effettuata – ha spiegato l’assessore Giuliani – tutte le società rispettano i parametri di legge per cui non risultano necessari contenimenti dei costi di funzionamento o aggregazioni. Le società in questione possono essere mantenute senza interventi per via dei risultati ottenuti negli ultimi esercizi. Per l’Asm, continuiamo ad auspicare l’ingresso di nuovi soci”.
Approvata anche la deliberazione, proposta dal sindaco Pierluigi Biondi, per mettere a disposizione un locale di Palazzo Margherita in favore dell’Anci Abruzzo e i provvedimenti relativi alla presa d’atto di richieste e permute ai fini della ricomposizione della proprietà pubblica e l’autorizzazione a rilasciare un permesso di costruire in deroga per la demolizione e ricostruzione di una porzione di aggregato nel centro storico dell’Aquila.
L’Aula ha dato anche il via libera a un ordine del giorno proposto dal gruppo “Il Passo possibile” finalizzato a sensibilizzare l’Asl all’attivazione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione e la regolarizzazione (in caso di esenzione) delle prestazioni sanitarie destinate ai grandi anziani (quelli che con età superiore agli 80 anni) e ai disabili. “Lo stesso – è scritto nel documento – potrà essere un punto di riferimento utile per avere informazioni relative ai servizi sanitari disponibili per le categorie di utenza più fragili”.
Molta soddisfazione è stata espressa dai consiglieri Emanuela Iorio, Elia Serpetti, Massimo Scimia e Alessandro Tomassoni, che spiegano:
“Il provvedimento introduce misure specifiche che dovrebbero prevenire la fragilità delle persone anziane, favorirne la salute e per l’invecchiamento attivo, interviene sulle misure di sostegno alle persone non autosufficienti e dovrebbe delineare un sistema unificato per l’assistenza ai soggetti non autosufficienti e procedure semplificate di accesso ai servizi”.
“La crescita della popolazione anziana, infatti, rende sempre più necessarie misure che garantiscano un
accesso semplice e diretto ai servizi sanitari, in modo da favorire il benessere e la salute dei cittadini più
fragili. I punti di accesso della nostra ASL alle prenotazioni per prestazioni sanitarie (CUP) non possono certo coprire tutti i piccoli centri abitati dove più è concentrata la popolazione anziana. Tangibile è quindi la difficoltà di molti anziani, dei disabili e delle loro famiglie nell’avere un accesso “fisico” ai punti di prenotazione“.
“Nei CUP ospedalieri, – proseguono – nonostante la presenza di sportello dedicato, è dato di fatto che possono verificarsi attese non compatibili con lo stato di salute, spesso precario, delle persone anziane e dei disabili che ivi si rivolgono. Così come potrebbe risultare oggettivamente difficoltoso avere, dal CUP telefonico così come opera oggi, un riscontro compatibile con l’utenza a cui si rivolge la presente istanza“.
“Con l’ordine del giorno de “Il Passo Possibile”, il Consiglio Comunale ha impegnato il Sindaco a porre
in essere quelle azioni di indirizzo al fine di sensibilizzare la locale Azienda Sanitaria all’attivazione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione e la regolarizzazione (in caso di esenzione) delle prestazioni sanitarie destinate ai grandi anziani (>=80 anni) e ai disabili. L’attivazione del servizio proposto potrà migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria per anziani e disabili riducendo le barriere all’accesso ai servizi. In coerenza con i dettami della normativa citata, potrà altresì evolversi in un punto di riferimento utile per avere informazioni relative ai servizi sanitari disponibili per le categorie di utenza più fragili“.
“La particolarità territoriale della ASL 1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila (zona interna svantaggiata) grande estensione, notevoli distanze, tortuose vie di comunicazione è limite oggettivamente superabile solo con l’utilizzo delle tecnologie da remoto“, concludono.