20 Dicembre 2024 - 11:05:15

di Martina Colabianchi

È in fase avanzata il progetto per la ricostruzione della scuola dell’infanzia e primaria di Pianola – Bagno e per la realizzazione della rotatoria di accesso al plesso scolastico ma non mancano, secondo alcuni, diverse criticità.

In particolare sono i consiglieri comunali del Il Passo Possibile Massimo Scimia, Emanuela Iorio, Elia Serpetti ed Alessandro Tomassoni ad esprimere alcune perplessità relative ad alcune scelte tecnico/amministrative e, per questo, hanno presentato specifico interpello al sindaco del capoluogo.

In primis, la questione parcheggi. “La struttura è destinata ad accogliere tre sezioni per l’infanzia e cinque classi di scuola primaria e la dotazione di posti auto previsti appare decisamente insufficiente – scrivono in una nota -. Da progetto si contano 21 stalli e, se si calcola che oltre la metà sarà necessariamente occupata dal personale in servizio, è facile intuire come sarà impossibile attuare lo scambio per i 135 bambini attesi; anche in considerazione del fatto che non si tratta assolutamente di un plesso pensato per essere raggiunto a piedi (dista infatti circa 1,5 km dalla frazione di Pianola e 3,5 km dalla frazione di Bagno Grande)“.

In secondo luogo, alcune criticità relative alla viabilità. “Va premesso che la Mausonia (SP120), – proseguono i consiglieri de Il Passo Possibile – assorbendo una grande mole di traffico con circa 700 passaggi in un’ora, svolge di fatto una funzione di “alleggerimento” alla viabilità cittadina, inserire in tale arteria una rotatoria di piccolo diametro (riferibile a rotatorie in ambito urbano – la più piccola tra quelle ad oggi realizzate sullo stesso tratto viario) comporterà, per l’intero arco delle 24 ore, un rallentamento estremo, in particolar modo dei mezzi pesanti, ed una conseguente congestione del traffico non certo compatibile con la tipologia di strada nata come “Variante Sud alla Città”.

In aggiunta, la pendenza longitudinale della rotatoria di accesso al plesso scolastico resterà pari all’attuale 7,7% (valore notevolmente superiore al limite del 4% indicato dalle norme del buon costruire); se ne possono ben immaginare le conseguenze in caso di neve con soste e improbabili ripartenze considerato che, già oggi, con condizioni meteo avverse quel tratto stradale risulta di difficile percorrenza“.

Auspichiamo che la realizzazione della nuova scuola proceda speditamente, ma corre l’obbligo ricordare che siamo a 15 anni dal sisma ed è una responsabilità morale e civile che le nuove scuole rasentino la “perfezione” logistica, dimensionale e costruttiva. Nel caso di specie – concludono i consiglieri di minoranza – nutriamo importanti dubbi sul fatto che ci si trovi di fronte alla soluzione “migliore” per la serie di rilievi precedentemente evidenziati di cui se ne chiede un attento esame“.