27 Dicembre 2024 - 12:23:01
di Martina Colabianchi
I corpi senza vita dei due alpinisti romagnoli scomparsi, scivolati in un canalone sul Gran Sasso, sono stati individuati durante il sorvolo dell’area effettuato stamani dall’elicottero del Cnsas.
A confermarlo sono i soccorritori, trenta in tutto tra Soccorso Alpino e Guardia di Finanza, impegnati nelle ricerche con tre elicotteri e con l’ausilio del sonar Recco, capace di individuare l’eventuale presenza di materiale metallico sotto il manto nevoso. In quota, da questa mattina, anche un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e un elicottero dei Vigili del Fuoco.
In quota erano dispersi dal 22 dicembre scorso Cristian Gualdi e Luca Perazzini, rispettivamente di 42 e 48 anni, entrambi residenti nel piccolo borgo di Santarcangelo di Romagna che, una volta scivolati nell’area della Valle dell’Inferno, avevano fatto perdere le loro tracce.
A causa delle condizioni metereologiche estremamente proibitive dei giorni scorsi era stato impossibile, fino a stamane, riprendere a pieno le ricerche dei due escursionisti. Le fortissime raffiche di vento e una vera e propria bufera di neve hanno costretto i soccorritori, 11 in tutto, impegnati nelle ricerche a trascorrere la notte di Natale all’Ostello di Campo Imperatore, in quanto impossibilitati nell’utilizzo della funivia a causa prima di un guasto, poi del forte vento.
Nel frattempo, i familiari delle due vittime erano arrivate in Abruzzo. Si sta procedendo ora alle operazioni per il recupero delle due salme.
Volevano recarsi sul Corno Grande, probabilmente, Cristian e Luca, i due vicini di casa ed amici legati dalla passione per la montagna. Si sono moltiplicate in questi giorni le manifestazioni di vicinanza alle famiglie da entrambe le regioni coinvolte, Emilia Romagna ed Abruzzo, cercando di mantenere accesa, anche quando cominciava ad essere più difficile, una sempre più flebile speranza di trovarli vivi.
Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi è intervenuto sul ritrovamento dei due alpinisti di cui da domenica scorsa si erano perse le tracce sul Gran Sasso d’Italia.
“È un momento di profonda tristezza e dolore. Abbiamo vissuto questi giorni con angoscia, con lo sguardo rivolto alle cime e al cielo coltivando speranza, fino alla notizia che mai avremmo voluto ricevere. A nome della municipalità, e personalmente, mi unisco al lacerante dolore dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e a quello dei loro cari. Ho seguito costantemente la vicenda per il tramite del consigliere delegato alle Politiche della montagna, Luigi Faccia, che ha collaborato con i soccorritori ed è stato a stretto contatto con i familiari dei due alpinisti. Ringrazio la Prefettura per il monitoraggio continuo e, soprattutto, chi ha dedicato a Cristian e a Luca energia e impegno, anche in queste ore così particolari e a rischio della propria vita, esempio di abnegazione e sacrificio. Il nostro cordoglio raggiunga anche il sindaco di Santarcangelo di Romagna, Filippo Sacchetti, e tutta la comunità che piange i suoi figli: siamo stretti a voi“.