01 Gennaio 2025 - 10:40:43
di Martina Colabianchi
Con il veglione di Capodanno e il brindisi all’anno nuovo, si può dire si siano conclusi gli eventi più rilevanti organizzati da ristoranti dentro e fuori le mura cittadine dell’Aquila.
Diverse le persone che hanno deciso di trascorrere l’ultima sera dell’anno, e che trascorreranno così anche il primo pranzo del 2025, ai tavoli di attività di ristoro locali, tra serate di musica, intrattenimento e buon cibo della tradizione, ma anche con qualche rivisitazione che non guasta mai.
Per quanto riguarda i numeri, questo è stato un anno tutto sommato positivo per la ristorazione all’Aquila, già a partire dal Natale. Parlano addirittura di una crescita, rispetto allo scorso anno, da Casale Signorini, dove sia il classico cenone della Vigilia a base di pesce, sia il pranzo del 25, hanno fatto registrare sold out già da alcune settimane prima. Stessa cosa per il cenone di Capodanno, sold out anche questo già da ottobre.
Descrivono invece una situazione leggermente diversa dalla Casetta nel Parco, anche questo un ristorante fuori le mura cittadine, che parla al tempo stesso di un buon riscontro durante gli eventi di Natale e Capodanno, quest’ultimo svoltosi nel Parco delle Magnolie a Pizzoli con una notte a tema anni ‘90, ma di una decrescita delle prenotazioni durante la settimana della feste rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A registrare un calo nella clientela, chi più chi meno, sono stati soprattutto i ristoranti in centro storico, complice il maltempo che, nei giorni di Natale, ha imperversato su tutta la regione. Parla di una Vigilia insoddisfacente La Malandrina, su Corso Vittorio Emanuele, che per il 24 ha organizzato un aperitivo all’interno della struttura. Causa neve, tante le disdette anche per il pranzo di Natale il giorno seguente. A chi veniva da fuori città è mancato, probabilmente, il coraggio di mettersi in marcia.
Stessa sorte per l’aperitivo della Vigilia all’aperto organizzato dal ristorante Connubio in via San Bernardino, rimandato a causa maltempo. Nonostante questo, però, l’attività ha registrato ottimi numeri a Natale e per il cenone di Capodanno. Anche oggi, a pranzo, previste molte persone. Buoni numeri anche per il veglione della Malandrina, che ha proposto piatti classici ma senza rinunciare alle sperimentazioni coerenti con la filosofia culinaria del ristorante.
“Tutto sommato le presenze sono in linea con lo scorso anno”, ha detto alla nostra redazione Luca Totani, chef e titolare di Connubio. Ma lo sguardo è sempre all’inverno ancora lungo del capoluogo. “Speriamo che non si esaurisca tutto dopo il 6 gennaio, perché il problema ricorrente per noi è sempre questo”.