02 Gennaio 2025 - 11:51:16
di Tommaso Cotellessa
In Abruzzo, sabato 4 gennaio si apriranno ufficialmente i saldi invernali, un appuntamento che coinvolgerà il 46% dei consumatori regionali secondo i dati di un’indagine nazionale condotta da Confesercenti e Ipsos. Tra i prodotti più ricercati figurano maglioni, scarpe e pantaloni, mentre il 78% degli acquisti sarà effettuato nei negozi fisici, confermando la preferenza per il contatto diretto con commercianti e addetti alle vendite rispetto alle piattaforme online.
L’indagine evidenzia che i saldi invernali rappresentano ancora l’evento promozionale più importante dell’anno, superando il Black Friday con un rapporto di 5 a 2 nelle preferenze dei consumatori. Per il presidente di Confesercenti Abruzzo, Daniele Erasmi, e il direttore Lido Legnini, “nonostante una data d’inizio troppo ravvicinata, i saldi rimangono fondamentali per i negozi indipendenti della regione, contribuendo in modo significativo ai bilanci aziendali e confermando la centralità del commercio tradizionale agli occhi dei consumatori”.
In media, le famiglie abruzzesi prevedono di spendere circa 215 euro per rinnovare il guardaroba, una cifra in linea con la media nazionale di 218 euro. Il 59% degli intervistati ha già pianificato il budget per gli acquisti, con una forte propensione verso capi invernali di qualità.
Tra i prodotti più desiderati per questa stagione spiccano maglioni e felpe, scelti dal 51% dei consumatori. Il freddo arrivato dopo un autunno insolitamente mite ha inciso sugli acquisti, spingendo molti a concentrarsi su capi caldi e resistenti. Seguono le calzature (49%), mentre gonne, pantaloni e jeans attirano il 31% delle preferenze.
Non mancano nell’elenco dei desideri intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e capispalla come giubbotti e piumini (21%). Più indietro, con percentuali comunque significative, si trovano accessori (18%) e abiti completi (17%).
Come già osservato durante l’ultima settimana di Natale, anche per i saldi invernali i negozi fisici appaiono favoriti rispetto all’online. Otto italiani su dieci (78%) acquisteranno almeno un prodotto in un punto vendita tradizionale, contro il 58% che farà un acquisto tramite e-commerce.
I saldi invernali, con la loro capacità di attrarre consumatori e incrementare il fatturato, rappresentano una boccata d’ossigeno per il commercio locale. “Nonostante le difficoltà causate dalla concorrenza con il Black Friday, i saldi confermano il loro valore sia per i negozianti che per i consumatori, che continuano a considerarlo un appuntamento conveniente e utile”, concludono Erasmi e Legnini.