21 Gennaio 2025 - 11:13:45

di Redazione

Carenza della risorsa idrica, conseguenze dei cambiamenti climatici in Abruzzo e sfide che attendono i consorzi di bonifica regionali a partire dall’efficientamento dei sistemi irrigui e dalle azioni progettuali da mettere in campo dal 2025.

Se n’è parlato all’Emiciclo, nel corso di una conferenza stampa di Anbi Abruzzo, l’associazione regionale che riunisce i consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue. Fanno parte di Anbi, il consorzio di bonifica Centro – Bacino Saline – Pescara – Alento – Foro; consorzio di bonifica Interno – Bacino Aterno e Sagittario; consorzio di bonifica Nord – Bacino del Tronto – Tordino e Vomano; consorzio di bonifica Ovest – Bacino Liri – Garigliano; consorzio di bonifica Sud – Bacino Moro – Sangro – Sinello e Trigno.

L’incontro con i giornalisti, programmato in contemporanea, nello stesso giorno, dall’unione dei consorzi di bonifica territoriali in tutte le regioni italiane, è stata anche un’occasione per aprire un confronto con i massimi esponenti delle istituzioni regionali, con le associazioni di categoria e gli stakeholders del territorio e fare il punto sul ruolo dei Consorzi di bonifica e di irrigazione, enti pubblici economici di autogoverno che svolgono quotidianamente un’attività polifunzionale.

“Tutti e cinque i consorzi regionali con questa giornata cercano di essere propositivi nei confronti della Regione Abruzzo – ha commentato Abramo Bonaldi, direttore del consorzio di bonifica Ovest – Le proposte vertono fondamentalmente sul modo di gestire quelli che sono i bacini e le reti, cambiare anche il modo dei consorzi di fare comunicazione, cioè far sapere quello che facciamo e come lo facciamo, essere aperti alle esigenze dei nostri rivolto e cominciare ad avere sistemi innovativi che possano portare a un risparmio idrico e una migliore e gestione dell’acqua”.

“Siamo coscienti che sia necessità di fondi per manutenere e allargare le reti di distribuzione idrica – ha aggiunto – I fondi di finanziamento passano per il cosiddetto Pniissi. La Regione diventa protagonista nel presentare i progetti al governo nazionale e al commissario dell’acqua, in modo tale che possano essere finanziati. Nei prossimi mesi faremo sì che questo tavolo venga rifatto con la Regione e cominceremo a studiare quali sono interventi da fare”.

I consorzi di bonifica, che programmano, progettano, realizzano e gestiscono opere infrastrutturali per la sicurezza idrogeologica del territorio di loro competenza e che forniscono acqua al sistema socioeconomico e alle imprese agricole, risultano essere fondamentali per la gestione di attività collettive di area vasta e per quella capacità di “ascolto” del territorio che la loro sussidiarietà consente.

Alla conferenza stampa è intervenuto, oltre a Bonaldi, Enisio Tocco presidente di Anbi Abruzzo.