26 Gennaio 2025 - 17:39:39
di Martina Colabianchi
“Cosa nasconde il Comune dell’Aquila? Perché non vengono consegnati gli atti richiesti? Quello che accade in merito alla trasparenza ed al rispetto delle regole sull’accesso agli atti è indecente. Ho di nuovo chiesto l’intervento del Prefetto ed anche la convocazione di una urgente riunione della commissione di vigilanza che il Presidente Palumbo ha convocato prontamente per giovedì mattina“.
Così, in una nota, la consigliera comunale Stefania Pezzopane che annuncia una nuova richiesta di intervento al Prefetto dell’Aquila e una Commissione di Vigilanza per giovedì. Il tema è ormai risaputo: la difficoltà di accesso agli atti che la consigliera aveva già denunciato lo scorso dicembre, e che ancora non trova risposte né soluzioni.
Due le richieste di Pezzopane che, ad oggi, giacciono ancora senza risposta. Una riguarda la completezza degli indici di vulnerabilità sismica delle scuole aquilane, per cui la richiesta è stata fatta ad ottobre, e l’altra sul manufatto di piazza Duomo fatta a novembre. Da allora, la documentazione richiesta non è stata ancora fornita, nonostante le reiterate richieste effettuate nei giorni del 13 e 15 gennaio.
“Il regolamento comunale è chiaro, – ricorda Pezzopane – consigliere e consiglieri comunali hanno diritto a ricevere gli atti richiesti entro 3 giorni dalla richiesta. Ma questa norma regolamentare non viene rispettata, anzi viene proprio ignorata. Ho anche sollecitato più volte verbalmente e per iscritto il Segretario Generale Luzzetti, ma nemmeno questo ha prodotto risultati“.
“Mi auguro che il Prefetto intervenga con incisività, diffidando il comune ad adempiere con rispetto alle norme. Quello che accade è molto grave, ci sono dirigenti che ignorano leggi e regolamenti e che andrebbero seriamente censurati anche dal sindaco e dalla Giunta. Proporrò di sottrarre risorse dai lauti premi di risultato che l’amministrazione attribuisce loro”.
“Giovedì 30 in Commissione Vigilanza affronteremo la questione, augurandomi che si cambi immediatamente registro e che arrivino gli atti richiesti. Il sospetto che dietro questa omertà si stia nascondendo qualcosa è purtroppo ormai diffuso nella città“, conclude la consigliera.