29 Gennaio 2025 - 11:09:49
di Tommaso Cotellessa
Nell’ambito della seconda edizione del forum ‘L’Italia in cantiere’, nel corso del quale è stata presentata la “Bussola per la competitività” dell’economia italiana, Legambiente ha delineato lo stato dell’arte della green economy lungo la penisola italiana.
Con quasi 3,2 milioni di posti di lavoro attivi nell’economia verde a livello nazionale, l’Italia si posiziona tra i paesi leader nella sfida della decarbonizzazione e dell’innovazione sostenibile.
Anche l’Abruzzo fa la sua parte nella transizione ecologica italiana, con il 13,1% degli occupati impiegati nei settori della green economy.
Secondo il rapporto GreenItaly 2024 di Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, infatti, nel 2023 il settore della green economy ha rappresentato il 13,4% degli occupati italiani, con 3.163.400 unità. I nuovi contratti nelle filiere della sostenibilità sono stati 1.918.610, pari al 34,8% del totale nazionale. Tra le regioni con maggiore incidenza di green jobs, l’Abruzzo si distingue con il 13,1%, superando regioni come il Molise (12,6%) e le Marche (12,3%), e avvicinandosi a Veneto e Friuli-Venezia Giulia (13,6% e 13,4% rispettivamente).
Legambiente ha sottolineato che l’Italia “è in prima fila nel percorso della transizione ecologica ma è fondamentale accelerare il passo, innovando produzioni e prodotti e decarbonizzando l’economia per moltiplicare l’occupazione e competere sui mercati internazionali”.
Per un’Italia decarbonizzata e circolare, l’associazione ambientalista suggerisce di “rimuovere gli ostacoli non tecnologici. Non esiste competitività senza semplificazioni, autorizzazioni più veloci, controlli più adeguati e bollette svincolate dagli speculatori del gas”.