04 Febbraio 2025 - 09:37:09

di Martina Colabianchi

Dopo i numerosi furti ai danni dei cittadini della frazione di S.Pelino, ad Avezzano, il sindaco Giovanni Di Pangrazio ha inviato una lettera al Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, per chiedere la chiusura della struttura di accoglienza di via Santa Maria.

Alla luce di quanto richiesto, è in programma in Prefettura una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il Prefetto ha anche precisato, però, che la Prefettura dell’Aquila non ha competenza sulla gestione di case-famiglia nel Comune di Avezzano.

Il primo cittadino parla però alla nostra redazione di una «situazione anomala nel Comune di Avezzano» perché, secondo quanto riportato, l’arrivo dei ragazzi nella struttura di via Santa Maria non sarebbe stato autorizzato, come accade generalmente, dal Ministero dell’Interno.

La struttura inoltre, che ospita la Fondazione San Michele Arcangelo Onlus, secondo quanto riferisce il primo cittadino di Avezzano, non sarebbe più idonea «ad accogliere, sotto il profilo logistico, territoriale e igienico-sanitario, le persone che vi dimorano».

Questo è quanto sarebbe emerso da un sopralluogo dei carabinieri, che si sarebbero trovati di fronte a una struttura fatiscente e che, ci dice il sindaco, sarebbe motivo di «sgombero al fine di trovare un luogo sicuro per i ragazzi ospitati, un luogo in cui queste persone siano davvero tenute al sicuro e in cui si facciano studiare».

Un luogo che, però, non sia più la frazione di S. Pelino che «è una frazione molto accogliente – dichiara Di Pangrazio – e che ha sempre avuto buoni propositi, ma che ora si trova davanti a situazioni che non è più possibile tollerare».

Il primo cittadino ha talaltro sollecitato ad indagare e fare chiarezza, per motivi di sicurezza, anche sui profili delle figure degli educatori sulle quali emergerebbero situazioni da verificare. «Ci sono veri e proprio cortocircuiti tra Comune, Ministero dell’Interno e Prefettura da cui nascono, come in questo caso, servizi di accoglienza dati a fondazioni e autorizzati dalla Prefettura. Vorrei che venisse verificato se chi ha in gestione queste persone faccia il proprio dovere, è questo che chiederò alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in programma».

«Io voglio proporre al Prefetto – ha concluso Di Pangrazio – un gruppo di monitoraggio in cui ci sia sinergia tra tutti gli attori in campo, quindi Asl, Comune, Prefettura e forze dell’ordine, per far fronte a situazioni come queste, e che magari possa diventare un esempio da esportare altrove. Diversi Comuni della Marsica sono colpiti da furti, a S.Pelino ora si avvertono maggiormente perché c’è questa situazione, ma siamo uno dei pochi comuni in cui il controllo del vicinato è in atto da tempo e funziona. Ma è necessario un ulteriore lavoro sul territorio».