13 Febbraio 2025 - 09:54:45
di Tommaso Cotellessa
Sul tema delle Foibe torna ad accendersi il dibattito in Consiglio. A far discutere questa volta non è alcun negazionismo o riduzionismo, ma la necessità di condannare o meno le scritte in sloveno comparse all’ingresso della Foiba di Basovizza e gli altri episodi di vandalismo contro la memoria delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata che hanno caratterizzato in tutta Italia la vigilia delle celebrazioni del Giorno del Ricordo.
A sostenere la necessità di una ferma presa di posizione del Consiglio comunale dell’Aquila contro questi avvenimenti – nonostante non riguardino nello specifico la città dell’Aquila – è stata la consigliera di Fratelli d’Italia Claudia Pagliariccio, che in questo senso ha un ordine del giorno assieme al collega di partito Livio Vittorini. Tuttavia nella giornata di Ieri il consigliere d’opposizione Lorenzo Rotellini, del gruppo Alleanza Sinistra e Verdi, si era scagliato contro la proposta di Pagliariccio, definendola pretestuosa e poco inerente all’urgenze dei cittadini aquilani.
Non è tardata ad arrivare la risposta della Pagliariccio.
«Ancora una volta il consigliere Rotellini ha perso una buona occasione per tacere. Ritengo infatti che il Consiglio Comunale abbia il dovere di condannare gli atti di profanazione, commessi anche in Abruzzo, contro la memoria dei nostri connazionali uccisi dai partigiani titini per il solo fatto di essere Italiani. Non credo che il mio ordine del giorno, che sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio Comunale, sottragga tempo alla giusta e necessaria attenzione che le questioni cittadine meritano e che questa amministrazione comunale sta loro dedicando: basti pensare che proprio nella riunione di lunedì saranno poste all’attenzione dell’Assise civica ben sette proposte di deliberazione di iniziativa della Giunta su varie materie, dal patrimonio all’urbanistica, dal recupero dei crediti comunali al turismo».
«Non si capisce quindi – prosegue la consigliera di FdI – il significato di questa misera polemica, anche tenuto conto che lo stesso consigliere Rotellini, insieme ad altri esponenti della minoranza, intasa ormai da più di due anni il Consiglio comunale con atti aventi ad oggetto le questioni più disparate, dalla condanna delle commemorazioni di Acca Larenzia al ddl Zan, senza evidentemente ravvisare in quel caso alcun fattore di disturbo rispetto all’attività amministrativa locale. Non saranno, dunque, i cinque minuti da dedicare al mio ordine del giorno a impedire a Rotellini di occuparsi dei problemi della città».
«Viene quindi da pensare – conclude Pagliariccio – che il suo benaltrismo a giorni alterni nasconda effettivamente altro: non sarà che il giovane consigliere, fresco di adesione al gruppo di Alleanza Verdi Sinistra che non più di un anno fa ha fatto eleggere al Parlamento europeo il neopregiudicato Mimmo Lucano e la presunta fracassatrice di crani Ilaria Salis, abbia qualche problemino a condannare la vergognosa profanazione avvenuta alla Foiba di Basovizza? Lo scopriremo solo vivendo, cantava Battisti: lunedì vedremo in Aula se i sottili distinguo di Rotellini non nascondano, in realtà, una qualche forma di squallido giustificazionismo».