19 Febbraio 2025 - 13:19:36

di Tommaso Cotellessa

La sezione aquilana della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab) prosegue nella sua azione di advocacy nei confronti delle Amministrazioni Locali per promuovere interventi e provvedimenti volti a migliorare la vivibilità urbana. Un’analisi recentemente condotta ha preso in esame l’area di San Basilio, evidenziandone le criticità in termini di mobilità e suggerendo possibili soluzioni replicabili in altre zone della città.

L’area di San Basilio, sulla quale insistono il Monastero e la Chiesa di San Basilio, il Centro Congressi Luigi Zordan e il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, risulta attualmente congestionata da circa 180 automobili parcheggiate, incluse numerose in sosta irregolare. Con il trasferimento dei corsi della Facoltà di Economia, l’afflusso quotidiano di studenti raggiungerà quota 1.000, portando il fabbisogno complessivo di posti auto a oltre 650, rispetto agli attuali 440.

Questa situazione – come fanno notare gli attivisti – causerà una carenza di posti auto, con una conseguente saturazione delle strade e dei viali circostanti. La già fragile accessibilità automobilistica dell’area, che serve anche i residenti e le attività del centro storico, rischia dunque di peggiorare ulteriormente.

La stessa Fiab ha infatti effettuato un monitoraggio dal quale è emerso che nelle piazze San Basilio e Giulio Natali (antistante la sede universitaria) sono abitualmente parcheggiati 119 veicoli. Su Viale Nizza, invece, si contano 48 automobili, di cui 31 in divieto di sosta, oltre a 3 stalli per disabili e 1 per carico/scarico merci. Anche via San Basilio, strada di uscita dall’omonima piazza, presenta criticità: oltre ai 4 stalli riservati ai possessori di City Pass (probabilmente residenti), vi sono 13 auto in sosta irregolare.

Le soluzioni proposte dalla Fiab per far fronte a tale problematica sono molteplici e si distinguono fra quelle attuabili nel futuro prossimo e quelle che invece rientrano in interventi di programmazione a lungo termine.

«La soluzione più opportuna e necessaria – scrivono dalla Fiab – nonché più rapidamente realizzabile e sostenibile nel tempo, sarebbe quella di migliorare in modo drastico il servizio di trasporto pubblico, iniziando a concretizzare quanto previsto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) a partire dal Metrobus, per sostituire una frazione significativa degli spostamenti in auto privata e al contempo ridurre la richiesta di spazio per parcheggiare».

Tuttavia gli esponenti della Federazione ritengono un intervento chiave anche quello relativo alla realizzazione di un parcheggio su Viale della Croce Rossa, collegato tramite ascensore a Piazza San Basilio, già previsto dal Comune. Tale infrastruttura assorbirà i circa 180 posti auto attualmente presenti nella piazza, permettendone la pedonalizzazione e la creazione di un parco con un campus a servizio di studenti e cittadini.

Per questo motivo, proprio nell’ottica di progettare una città vivibile e confortevole, la Fiab L’Aquila propone il caso San Basilio come un esempio da estendere all’intero centro storico e ad altri poli scolastici, universitari e di servizio della città, in contrasto all’attuale modello che gli attivisti definiscono i mobilità ignorante, basato sull’utilizzo dell’auto privata.

Un trasporto pubblico efficiente e una rete pedonale ben progettata contribuirebbero a rendere L’Aquila una città più accessibile e inclusiva.