20 Febbraio 2025 - 17:45:35

di Tommaso Cotellessa

Dopo anni di incertezze nel mercato dei mutui, la ripresa è ormai evidente. Grazie alla politica monetaria della Banca Centrale Europea, a partire dalla seconda metà del 2024 si è registrato un incremento significativo nei finanziamenti per l’acquisto della casa. In Abruzzo, secondo l’osservatorio congiunto Facile.it e Mutui.it, l’importo medio richiesto è salito a 112.080 euro, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente, mentre il numero delle domande di finanziamento è cresciuto del 6%.

Anche il mercato immobiliare mostra segnali positivi: secondo l’Agenzia delle Entrate, nel terzo trimestre del 2024, le compravendite di abitazioni in Abruzzo sono aumentate dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2023. Inoltre, il valore medio degli immobili oggetto di mutuo è salito a 172.425 euro (+2%).

Analizzando i dati su base provinciale, emerge che Pescara ha registrato l’importo medio richiesto più alto (121.506 euro), seguita da Chieti (112.276 euro). Teramo e L’Aquila si posizionano in fondo alla classifica regionale, con richieste medie rispettivamente di 105.549 euro e 103.844 euro.

Per quanto riguarda i mutui destinati all’acquisto della prima casa, l’importo medio richiesto è rimasto stabile a 114.492 euro (+1%), mentre il valore medio dell’immobile è leggermente calato a 156.142 euro (-2%). L’età media dei richiedenti si attesta a poco più di 38 anni e mezzo, con una durata del piano di ammortamento di 25 anni.

Sebbene i mutui a tasso fisso restino più vantaggiosi, il divario con quelli a tasso variabile si è ridotto. Secondo le simulazioni di Facile.it e Mutui.it, per un mutuo medio di 126.000 euro da rimborsare in 25 anni con un LTV del 70%, le migliori offerte online prevedono:

  • Tasso fisso (TAN 2,45%) con una rata mensile di 562 euro;
  • Mutui green (per immobili di classe A o B) con TAN al 2,40% e una rata di 559 euro;
  • Surroga con il miglior TAN disponibile pari al 2,57% (rata di 570 euro).

Per i mutui a tasso variabile, invece, i recenti tagli della BCE hanno reso le condizioni più favorevoli:

  • TAN del 3,50%, con una rata di 631 euro;
  • Per gli immobili di classe A o B, i tassi partono da 3,33%, con una rata di 612 euro.

La ripresa del settore, quindi, sembra destinata a consolidarsi nei prossimi mesi, grazie a condizioni di finanziamento più accessibili e a un mercato immobiliare in crescita.