27 Febbraio 2025 - 16:55:01

di Martina Colabianchi

«Il Convitto con i Licei annessi, da sempre, è il luogo istituzionale ove l’educazione alla legalità, il rispetto della Costituzione, i valori della cittadinanza attiva e della Democrazia, l’uso consapevole dei social, il rispetto delle norme sono i pilastri su cui si fonda la facilitazione dell’apprendimento e l’orizzonte nel quale si declina ogni attività educativa. Vengono, pertanto, diffidati tutti coloro che hanno utilizzato o utilizzeranno l’Istituzione scolastica che dirigo per attività non autorizzate. In particolare per attività che disonorano, mortificano e danneggiano l’immagine di una scuola pubblica, plurale e accogliente, che ha sempre garantito l’espressione argomentata e civile delle proprie opinioni, nel rispetto delle norme».

Così, in una nota, la dirigente scolastica del Convitto Nazionale Domenico Cotugno dell’Aquila Serenella Ottaviano si è espressa in merito alla foto, apparsa e circolata ieri su Facebook, di uno studente che regge un cartello che recita “antifascismo = mafia” all’interno di un’aula del Liceo delle Scienze Umane. Immagine che sta facendo grande scalpore per l’inappropriato accostamento tra i termini e per il messaggio, contrario ai valori che le istituzioni scolastiche sono chiamate da sempre a trasmettere.

«La dirigente scolastica, unitamente al Presidente del Consiglio di Istituto, condanna fermamente quanto oggetto di pubblicazione sui social, nella giornata del 26 febbraio», si legge nella nota ufficiale, dove si comunica anche la volontà di accertare le responsabilità e «restituire dignità ad una comunità professionale educante che si onora di tutte le azioni volte alla promozione della cultura della legalità».