07 Marzo 2025 - 09:58:56

di Redazione

Sono state consegnate ieri al Comune, la oltre 100 firme per dire “no” alle sedute sulla scalinata di San Bernardino e il palco in piazza Bariscianello.

Con la petizione, nata su iniziativa dell’associazione Civico 99, si sollecita l’amministrazione «ad utilizzare altri spazi pubblici cittadini, nel rispetto della vocazione culturale e religiosa dei luoghi».

«La scalinata, insieme alla sovrastante Basilica, costituisce uno dei monumenti identitari per la nostra città dal punto di vista sia storico che architettonico – affermano dall’associazione – Per tale ragione la scalinata di San Bernardino è tutelata ope legis ai sensi del D. Lgs. n.42/2004».

Negli anni 2021, 2023 e 2024, precisa ancora Civico 99, «la scalinata è stata occupata per il periodo estivo dal palco utilizzato per i Cantieri dell’immaginario, il che ne ha impedito la fruizione da parte della collettività, trasformandola in uno spazio privato utilizzabile solo dagli spettatori paganti ed ha reso impossibile la vista dell’intero contesto monumentale, mortificandolo in modo inaccettabile. Tale uso improprio nel 2024 si è protratto dal 2 maggio al 30 ottobre per un totale di cinque mesi, nonostante il palcoscenico sia stato utilizzato solo per 18 spettacoli. Inoltre, sebbene il montaggio del palco e delle sedute richiedesse il nulla osta della Soprintendenza, nel 2021 e 2023 tale autorizzazione non risulta essere stata richiesta. Nel 2024, inoltre, non risultano essere state rispettate le prescrizioni date dalla Soprintendenza».

«Nel 2025 L’Aquila sarà inserita nel Giubileo e che per il 2026 è stata designata come Capitale Italiana della Cultura, ed assumerà un ruolo centrale nel panorama culturale nazionale e internazionale e perciò sarebbe irragionevole e controproducente occultare uno dei monumenti più prestigiosi – aggiunge Civico 99 – La presenza del palco produce infine un grave disagio ai residenti ed alle attività commerciali della zona, sia per la limitazione dei parcheggi e della circolazione, che per il rumore prodotto dagli spettacoli che si protraggono dalle prove del pomeriggio fino a ben oltre la mezzanotte. Non vi sono ragioni che impongano il montaggio del palco sulla scalinata e non in una diversa posizione che non leda l’interesse pubblico».