13 Marzo 2025 - 10:37:16

di Tommaso Cotellessa

Il Consigliere comunale del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra Lorenzo Rotellini è intervenuto sulle numerose interruzioni idriche verificatesi nel territorio aquilano annunciando un’interrogazione in Consiglio comunale. L’iniziativa annunciata da Rotellini è volta a chiedere chiarimenti riguardo un problema sistematico che provoca disagio a residenti e attività locali.

Rotellini infatti denuncia che non si tratta di episodi isolati ma di una problematica complessiva che l’amministrazione deve affrontare con urgenza. A fronte di ciò la richiesta avanzata alla Giunta comunale è quella di relazionare in modo dettagliato sullo stato reale della rete idrica, sull’impiego dei fondi pubblici e sulle cause delle interruzioni sempre più frequenti. Inoltre, il consigliere avanza la richiesta di un piano concreto e trasparente per il rifacimento della rete idrica, con scadenze precise e aggiornamenti costanti.

«I cittadini subiscono disagi quotidiani, mentre bar, ristoranti e attività commerciali sono costretti a chiudere all’ultimo momento, con gravi danni economici» ha evidenziato l’amministratore, mentre il pensiero va ai 15 milioni di euro destinati dal Pnrr alla rete idrica dell’Aquila, fondi sui quali l’esponente di Avs chiede di vederci chiaro.

«La situazione attuale dimostra una gestione inefficace e una grave mancanza di programmazione – scrive ancora Rotellini – Non si può continuare a intervenire solo con soluzioni tampone, rattoppando una rete ormai obsoleta senza una visione strategica. Il problema delle perdite idriche, infatti, non riguarda solo la distribuzione dell’acqua, ma anche lo spreco di una risorsa preziosa, con gravi conseguenze ambientali ed economiche. Il 28 febbraio scorso, in un convegno sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla risorsa idrica svoltosi nell’Auditorium Renzo Piano, l’Assessore Taranta ha assicurato che il Comune è impegnato in prima linea, di concerto con la Gran Sasso Acqua, per il miglioramento della rete idrica cittadina. Gli annunci, però, non bastano. I cittadini hanno bisogno di certezze su tempi e modalità dei lavori, proprio per non ritrovarsi a dover subire passivamente gli effetti di interruzioni improvvise nelle forniture».

«Non servono più promesse, ma risposte concrete e un piano strutturale con tempi certi. La Giunta non può più ignorare il problema: l’acqua non è un lusso, è un diritto» così conclude Rotellini.