20 Marzo 2025 - 10:46:37
di Redazione
Nei prossimi giorni, l’Istituto Cinematografico dell’Aquila proporrà agli Istituti Scolastici tre giornate per riflettere insieme su differenti tematiche molto attuali che pensiamo di poter meglio approfondire con l’utilizzo della settima arte: il 21 marzo è ricordato per due celebrazioni diverse, ma egualmente significative, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e la Giornata della Poesia, il 25 marzo, con il Dantedì si ricorda il Sommo Poeta, padre della lingua italiana.
Le proposte cinematografiche saranno adeguate alle diverse fasce di età coinvolte.
Con l’intervento di Martina Orlando, docente di Cinema e restauratrice cinematografica, offriremo un approfondimento basato sul contenuto del film, sul genere e sull’importanza del linguaggio cinematografico come strumento di comunicazione.
Domani, Giovedì 21 marzo 2025, per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie presentiamo due film:
Alle Scuole Secondarie di Primo Grado dedichiamo La mafia uccide solo d’estate di Pif (2013).
Racconta l’educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. È una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa.
Alle Scuole Secondarie di Secondo Grado proponiamo Il giorno della civetta di Damiano Damiani (Italia, 1960). In una cittadina siciliana l’uccisione del piccolo imprenditore Salvatore Colasberna provoca un’inchiesta, condotta dal capitano dei carabinieri Bellodi giunto da Parma e animato da un alto senso della giustizia. Il capitano si convince subito che il delitto è una questione di mafia e di appalti e riesce a superare il muro d’omertà della gente e a ricostruire la trama dei fatti, nonostante l’assassinio di un testimone e di un confidente dei carabinieri.
Arriva ai sicari e al mandante, il boss locale Mariano Arena. Per la Giornata mondiale della Poesia, sempre domani Giovedì 21 marzo, proponiamo la visione in streaming di due film. Istituita dall’UNESCO nel 1999, questa ricorrenza ha l’intento di promuovere la poesia come forma d’arte e strumento di dialogo tra le culture.
Le Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado potranno vedere il film Pinocchio di Matteo Garrone (Italia, 2019), tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Collodi. Quando l’umile falegname Geppetto si trova a modellare un bellissimo ciocco di legno Geppetto, chiede alla Stella dei Desideri che la marionetta che ha ottenuto possa diventare un bambino vero, che egli crescerebbe come un figlio alleviandogli la profonda solitudine che lo circonda.
Alle Scuole Secondarie Secondo Grado è dedicato il film Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963)
tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nel 1860 i garibaldini sbarcano a
Marsala e tutta la Sicilia è in fermento. La nobiltà sente prossima la rovina mentre avanza la nuova
classe degli affaristi. Don Fabrizio Gerbèra, principe di Salina, detto il Gattopardo per l’emblema
che contrassegna lo stemma di famiglia, assiste senza parteciparvi agli eventi, consapevole che il
mondo cui appartiene sta morendo e le prospettive del nuovo sono solo illusioni.
Lunedì 25 marzo 2025 ricordiamo, infine, il Dantedì, l’omaggio al Sommo Poeta, padre della
lingua italiana. Alle Scuole Primarie proponiamo la visione di un corto d’autore Dolente bellezza di
Roberto Recchioni (Italia, 2021) mentre alle Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado
riserviamo il docufilm Dante: l’esilio di un poeta di Fabrizio Bancale (Italia, 2021).
Dolente bellezza dedicato alla visione dei più piccoli è un viaggio visivo e metaforico nei gironi di un’Italia
trasformata in inferno. Dall’abbandono all’incuria, dall’inquinamento alla criminalità. Ma tutto può
rinascere e tornare a splendere, grazie alla bellezza. Il docufilm Dante: l’esilio di un poeta è un
vero e proprio itinerario per immagini, il film attraversa i luoghi “toccati” da Dante dopo la partenza
da Firenze e fino alla sua morte. L’opera rappresenta un “viaggio reale e visionario che vuole
provare a stimolare nuove prospettive, suggestioni e incantamenti” e che, secondo le parole del
regista, “restituisce un Dante meno accademico, più umano e contemporaneo”.