27 Marzo 2025 - 11:20:07

di Tommaso Cotellessa

Nonostante siano partiti i tanti attesti lavori di rifacimento del Ponte di Belvedere, l’opera pubblica sembra destinata a far discutere.

I lavori necessari a ricostruire il ponte, infatti, hanno un impatto pesante sulla viabilità locale andando a coincidere con la presenza di altri cantieri nelle strade limitrofe.

A denunciare complessa situazione, vissuta in particolar modo dai residenti della zona di Fontesecco e via XX Settembre, sono stati gli esponenti del Partito Democratico Alessandro Tettamanti, segretario del circolo L’Aquila Centro, e il consigliere comunale Stefano Palumbo, per i quali è necessario che l’amministrazioni dimostri maggior rispetto per i residenti del centro storico e una maggior capacità di programmazione degli interventi.

Per Palumbo e Tettamanti è inaccettabile che l’amministrazione non abbia comunicato l’inizio dei lavori e l’interdizione della viabilità con il necessario preavviso, ma ancor più grave è che non si sia provveduto a programmare in maniera tale da non coincidere nello stesso periodo i lavori del ponte con quelli sttoservizi – che insistono su via Fontesecco, Via XX Settembre e Viale Giovanni XXIII – e quelli dei cantieri lungo Via Sallustio, fino a quello di Piazza Palazzo.

Per i dem si è trattato di un azione che dimostra mancanza di sensibilità nei confronti dei cittadini, i quali «se messi a corrente e in una posizione di collaborazione, avrebbero potuto di certo aiutare a pensare meglio la difficile viabilità provvisoria».

Al fine di rendere la situazione maggiormente vivibile e ridurre l’impatto che la presenza di numerosi canteri ha sulla viabilità del capoluogo abruzzese, gli esponenti del Pd propongono una serie di interventi: l’inversione, nel più breve tempo possibile del senso di marcia su Via Angioina, in modo da consentire almeno la possibilità di un anello intorno al quartiere; segnalare percorsi pedonali alternativi allo sbocco impossibile per Via XX Settembre; trovare la possibilità, nel più breve tempo possibile, per un passaggio pedonale verso via XX Settembre, per gli aquilani, ma anche per quei turisti che avessero l’idea di avventurarsi dal Centro verso il quartiere della Rivera e delle 99 cannelle.

Inoltre Palumbo e Tettamanti auspicano che i lavori, proprio per il pesante ostacolo che determinano per i cittadini e in per i commercianti della zona, vengano svolti nella maniera più celere possibile, dato che il fine lavori è previsto per giugno.

In ultimo i due lanciano un appello all’amministrazione:

«L’Aquila è una città complessa in quanto ha una forte tasso di temporaneità legato ai lavori del post sisma, ma questa transizione va organizzata e governata, visto che va avanti da anni e per anni continuerà», l’auspicio espresso nella nota è quello «che in questa situazione l’Amministrazione possa ritrovare il bandolo della matassa confrontandosi con i cittadini e le cittadine che popolano il quartiere, riconoscendogli a pieno diritto di cittadinanza (dovrebbe essere scontato) e quindi tenendo maggiormente in conto, nel complesso, che all’Aquila le persone ci vivono».

«Noi di certo manterremo alta l’attenzione sulla vicenda, convinti che il centro debba tornare ad essere uno spazio pubblico in cui vivere e vivere bene in comunità», così concludono.