29 Marzo 2025 - 09:53:36

di Tommaso Cotellessa

La Struttura di missione sisma 2009, nel corso dell’ultima riunione di confronto, ha individuato cinque priorità da porre al centro del priori agire futuro.

Fra le priorità individuate troviamo: il trasferimento delle risorse del Fondo complementare al PNRR, la ripartizione della seconda fase del programma di sviluppo Restart, gli iter procedurali per i Progetti integrati per il turismo (PIT), ma anche il punto aggiornato relativo alla ricostruzione privata e all’edilizia scolastica.

I cinque punti sono stati individuati e discussi all’interno della riunione che si è svolta nella sede di Fossa dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere il 28 marzo, a cui hanno preso parte il coordinatore della Struttura di missione sisma 2009, il consigliere Mario Fiorentino, insieme ai dirigenti dell’area tecnica ed economico-amministrativa, il titolare dell’USRC, l’ingegnere Raffaello Fico, gli otto rappresentanti delle aree omogenee, il coordinatore dei sindaci del cratere Giovannino Anastasio e il vicecoordinatore Massimiliano Giorgi.

Si è trattato di un importante momento di confronto – così come dichiarato a margine della riunione dai partecipanti – una riunione finalizzata a dare ascolto alle esigenze e criticità di una comunità complessa come quella dei 56 comuni del cratere.

Il coordinatore della struttura Fiorentino, nel corso del confronto, ha inoltre ribadito il pieno sostegno alle amministrazioni locali allo scopo di accelerare il passaggio da una fase interlocutoria a quella operativa. 

L’incontro per lo stesso Fiorentino ha rappresentato «un’occasione di confronto su questioni per noi fondamentali. Nell’ultimo anno abbiamo condiviso risultati straordinari in termini di risorse, attraverso l’immissione sul territorio di quasi un miliardo di euro, un dato di rilievo a livello nazionale rispetto a contesti confrontabili. Tuttavia, questi risultati, per quanto rilevanti, ci impongono però di tenere ben chiaro un preciso schema di priorità per poter rispondere alle molteplici esigenze del territorio. La nostra intenzione è quella di programmare momenti di confronto con una cadenza sempre più ravvicinata, così da intercettare tempestivamente le criticità emergenti e dare pronte risposte».