31 Marzo 2025 - 10:46:05

di Redazione

Partono i lavori del secondo e ultimo lotto dei lavori di ricostruzione del teatro comunale dell’Aquila.

A 16 anni dal sisma, si avvia così a conclusione uno dei cantieri più attesi dalla città, anche e soprattutto in vista, il prossimo anno, dell’Aquila Capitale italiana della Cultura.

540 giorni, da contratto, il tempo stimato di riconsegna del cantiere, in tempo, quindi, per poter ospitare gli eventi conclusivi dell’Aquila Capitale della Cultura.

Un iter burocratico lunghissimo per il teatro, che si è sbloccato solo con l’ultimo finanziamento di 5 milioni approvato a maggio dell’anno scorso dalla Conferenza Stato-Regioni, nell’ambito del Piano strategico “Grandi progetti beni culturali”, promosso dal Mic, finalizzato proprio all’ultimazione delle attività di recupero del teatro.

Un finanziamento che si è aggiunto a quello già previsto dalla ricostruzione pubblica, pari a complessivi 9 milioni.

L’importo del finanziamento precedente (Cipe 43/2012), relativo al primo lotto, invece, era stato di circa 10 milioni di euro.

L’importo complessivo del secondo lotto è di 14 milioni.

Comune e Usra hanno assunto, rispettivamente, i ruoli di stazione appaltante e di soggetto attuatore dal giugno scorso, quando è stata firmata la convenzione con il Segretariato Mic, d’intesa con la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei ministri.

«Siamo abbastanza convinti del fatto che ce la possiamo fare -ha affermato il responsabile dell’Usra Salvo Provenzano I lavori riguarderanno il miglioramento sismico e il consolidamento di una volta ancora non riparata, oltre a tutta la parte impiantistica adeguata alle nuove norme e all’apparato scenografico. L’appalto prevede una durata contrattuale di 540 giorni, quindi, cominciando oggi, significa che ci verrà riconsegnato nel secondo semestre del 2026, per cui riteniamo di poter fare qui qualche evento per chiudere l’anno della Capitale della cultura. L’Aquila è Capitale della cultura anche per quello che ha fatto negli ultimi 16 anni e questa è anche la dimostrazione del fatto che i processi di ricostituzione dell’Aquila, pur con le difficoltà legate a mille questioni che conosciamo, comunque hanno segnato un discrimine importante verso la nuova città».

Soddisfatto il sindaco, Pierluigi Biondi: «E’ un lavoro straordinario se si pensa che solo il 4 giugno dell’anno scorso abbiamo sottoscritto l’accordo con l’Usra e con il Segretariato per riprendere in mano il procedimento del teatro. In questi mesi abbiamo predisposto la gara, ottenuto le risorse, 5 milioni di euro che mancavano da parte del ministero, fatto tutte le procedure di gara, affidato i lavori e fatto partire il cantiere. Un bell’esempio di collaborazione interistituzionale su un bene che la città attendeva da molto tempo».