07 Aprile 2025 - 12:48:36
di Redazione
Il Circolo Sinistra Italiana L’Aquila ha organizzato un incontro pubblico intitolato “Università e taglio dei finanziamenti: perché riguarda tutti”, che si svolgerà mercoledì 9 aprile, a partire dalle 17, presso il Palazzetto dei Nobili nel centro storico aquilano.
L’incontro è pensato come un momento di informazione alla cittadinanza sul momento critico che sta attraversando il sistema universitario pubblico del Paese, scrivono gli organizzatori in una nota, «visto anche il poco spazio riservato a questa tematica sui media tradizionali, ma soprattutto come un’occasione di dibattito e confronto sulle diverse proposte emerse negli ultimi mesi per far fronte a questa ennesima emergenza nazionale».
Il sistema universitario italiano si trova infatti, nuovamente, in fortissima difficoltà a causa dei recenti drastici tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) operati dal Mur guidato dal ministro Anna Maria Bernini, e del concomitante aumento del costo del personale per l’adeguamento Istat degli stipendi nel 2024 (+4,8%). La riduzione complessiva di fondi che ne risulta per le Università pubbliche? – 500 milioni di euro tra 2024 e 2025, a cui si aggiungono altri 700 milioni circa di tagli previsti tra 2025 e 2027.
In questa situazione, i bilanci di moltissimi Atenei pubblici diventano sempre più traballanti, e il futuro sempre più incerto. Questa incertezza si ripercuote su tutte le componenti del sistema universitario: precari e precarie della ricerca (borsisti, assegnisti, ricercatori a tempo determinato), su cui si regge anche gran parte della didattica (secondo i dati Ustat Mur, nel 2023 i docenti di ruolo costituivano solo il 42% del personale docente e ricercatore degli Atenei statali); studentesse e studenti, che in alcune università stanno subendo forti contrazioni dei servizi (ad esempio con la riduzione del numero di collaborazioni studentesche retribuite) e aumenti delle tasse; il personale tecnico-amministrativo, che avrà sempre maggiori difficoltà ad ottenere condizioni stipendiali compatibili con il costo della vita in costante aumento.
«Non serve ricordare quanto le Università siano centrali per lo sviluppo socioeconomico in primis delle città che le ospitano, come L’Aquila sa bene, e più in generale di tutto il Paese. La fuga di studenti verso le Università telematiche, e dei precari della ricerca verso Atenei e centri di ricerca esteri, appresenterà un ulteriore colpo al cuore dell’economia locale, nonché uno spreco di risorse considerando che il lungo percorso di formazione previsto dall’accademia italiana comporta costi di cui beneficiano poi i Paesi verso cui ricercatori e ricercatrici sono costretti ad emigrare».
L’incontro, moderato dal prof. Enrico Perilli, prevede i saluti di Lorenzo Rotellini (capogruppo AVS in consiglio comunale) e gli interventi di Lorenzo Barretta ed Elisa Ottaviani (Rappresentant* UDU), Miriam Anna Del Biondo (Segretaria generale FLC CGIL L’Aquila), e Francesco Cerasoli (Ricercatore a tempo determinato UnivAQ). Animerà il dibattito seguente Peppino Buondonno, Responsabile nazionale di Sinistra Italiana per Scuola, Università e Formazione.