14 Aprile 2025 - 09:40:04

di Tommaso Cotellessa

La manifestazione indetta dall’attivista Enrico Rizzi e dalle associazioni animaliste Associazioni Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente e all’associazione LNDC Animal Protection per sabato 19 aprile, organizzata in seguito alla scoperta dell’allevamento shock situato nella frazione di Roio, all’interno del quale sono state rinvenute carcasse di animali abbandonate nel fango, animali feriti e ambienti insalubri dove pecore, cavalli, cani e tacchini vivrebbero tra le proprie feci. comincia a riscuotere adesioni e partecipazione.

La sezione aquilana di Sinistra Italiana ha infatti comunicato che aderirà alla mobilitazione per prendere parte al movimento di indignazione e denuncia in seguito al recente episodio di mala sanità animale, ma anche perché – come si legge nella nota – «ciò che è affiorato potrebbe essere solo la punta di un iceberg fatto di gestione approssimativa, quando non del tutto irresponsabile e criminale, di alcuni allevamenti presenti sul nostro territorio».

Per Pierluigi Iannarelli e Francesco Cerasoli, i quali firmano in maniera congiunta il comunicato del partito, i controlli che gli organi preposti dovrebbero effettuare non appaiono adeguati, e in tal senso citano visite che pare vengono effettuate solo su alcuni animali, senza coprire tutti gli operatori in attività, o valutando solo alcuni aspetti durante i controlli, con importanti ripercussioni negative sulle condizioni degli animali coinvolti.

«Riteniamo doveroso evidenziare che la sanità animale e il benessere degli animali sono interconnessi: una migliore sanità animale favorisce un maggior benessere degli animali, e viceversa. Peraltro, come le pandemie degli ultimi due decenni dovrebbero averci insegnato, garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate negli allevamenti è fondamentale per evitare il propagarsi di patogeni tra gli animali, e dagli animali agli esseri umani. Ricordiamo inoltre che la tutela degli animali, con la modifica dell’articolo 9 della Costituzione nel 2022, è diventata uno dei principi fondamentali della Repubblica, così che l’applicazione delle leggi a tutela degli animali è oggi ancor di più un atto dovuto».

A fronte di ciò gli esponenti del partito propongono il cosiddetto “possesso responsabile” degli animali d’affezione, incentivando la sterilizzazione e contrastando i fenomeni di abbandono e randagismo. In aggiunta viene anche proposta la riduzione dell’aliquota IVA su cibo per animali e prestazioni veterinarie, oggi soggetti a tassazione ordinaria come quella sui beni di lusso, nonché controlli più capillari per accertare che la vendita di animali, sia online che durante eventi quali le fiere ovine, sia effettuata in ottemperanza a tutte le normative di settore e garantendo la tutela del benessere degli animali in tutte le fasi.

Riguardo l’allevamento, invece, la richiesta si fa più massiccia, con la richiesta di un blocco a livello nazionale all’apertura di nuovi allevamenti intensivi e all’ampliamento di quelli esistenti, la promozione delle pratiche di allevamento estensivo e biologico, la riduzione del numero degli animali allevati e il sostegno in sede europea alle proposte legislative per l’eliminazione progressiva delle gabbie negli allevamenti.

Inoltre viene proposto un aumento delle pene per maltrattamenti o incuria, sia per gli animali d’affezione che per quelli allevati, e l’istituzione di un numero unico d’intervento e di un Garante nazionale per i diritti degli animali che sistematizzi le diverse competenze ora sparse fra Ministeri e Dipartimenti.

Viene inoltre chiesta l’abolizione della caccia, che – per Sinistra Italiana – non può essere considerata uno sport e provoca peraltro centinaia di incidenti all’anno con infortuni gravi, quando non mortali, alle persone. Viene inoltre avanzata la richiesta di aumentare le sanzioni per il bracconaggio, controlli serrati sull’importazione e detenzione di animali esotici per garantire il rispetto della normativa CITES, il divieto di importare trofei di caccia, e il sostegno alle imprese di abbigliamento per la riconversione delle produzioni animali.

«Infine – si legge ancora nella nota – vogliamo ringraziare per l’impegno costante  i numerosi volontari delle Associazioni presenti sul territorio, Animali alla riscossa L’Aquila, OIPA L’Aquila – Protezione Animali, Amici Animali L’Aquila, che si prodigano quotidianamente e infaticabilmente per salvaguardare l’ambiente e garantire cure, rifugio e sostentamento agli animali vittime di violenze e abbandono, attraverso una rete consolidata di affidi e adozioni sicure».

L’appuntamento è dunque fissato al 19 aprile dinanzi alla Fontana Luminosa, a partire dalle ore 17:00.

Anche le Conferenza delle Democratiche aderisce alla manifestazione

«La Conferenza delle Democratiche del territorio aquilano aderisce alla manifestazione convocata dalle Associazioni animaliste il 19 aprile a L’Aquila, dalle ore 17:00, presso la Fontana Luminosa, a seguito degli evidenti e documentati orrori e irregolarità, segnalati dai volontari delle stesse Associazioni, in un allevamento nella popolosa frazione di Roio e riportati da organi di stampa locali e nazionali».

È quanto si legge nella nota di Gilda Panella, componente della Conferenza nazionale delle Democratiche, e neoeletta portavoce delle Democratiche del vasto territorio aquilano.

«Le immagini e le notizie lasciano inorriditi. Animali nel fango, malati, sofferenti, morenti, resti di carcasse. Un luogo di dolore nel quale il benessere di quei poveri animali non è stato minimamente considerato. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”: l’applicazione delle Leggi esistenti a tutela degli animali è quindi atto dovuto, oltre che atto di progresso. Con la modifica su riportata dell’articolo 9 della Costituzione, avvenuta nel 2022, si è anche voluto rafforzare il valore assoluto di un principio di civiltà. come ci si può, quindi, definire “civili” se incontrando la sofferenza di una creatura si volge lo sguardo altrove? Come è possibile che gli organismi preposti alla vigilanza e al controllo non abbiano colto la tragicità delle condizioni in cui versavano gli animali e il non rispetto delle regole?».

«Esistono valori universali di umanità per i quali vale la pena impegnarsi. Noi ci saremo e invitiamo tutte e tutti alla partecipazione, ringraziando le Associazioni animaliste che, quotidianamente, tra mille difficoltà e troppa indifferenza, lavorano per rendere questo mondo un luogo migliore».