28 Aprile 2025 - 10:34:59
di Martina Colabianchi
Attimi di tensione in Consiglio comunale a L’Aquila, dove sui banchi delle opposizioni è tornato lo striscione con su scritto “dimissioni“, questa volta rivolto all’assessore con delega alla Polizia municipale Laura Cucchiarella.
Motivo della richiesta, l’annullamento del Tar della nomina di Patrizia Celani a capo della polizia municipale dell’Aquila.
La nomina di Celani era arrivata ad agosto del 2024 a seguito di un’apposita convenzione tra Comune dell’Aquila e Comune di Ascoli Piceno, dove ricopriva lo stesso ruolo di comandante della polizia locale, attraverso l’istituto dello scavalco amministrativo che le avrebbe consentito di presenziare nel capoluogo di Regione una volta a settimana.

Si riteneva così chiusa una vicenda sia politica che giudiziaria alquanto spinosa. Sia Tar che Consiglio di Stato, infatti, ritennero illegittime le nomine prima di Domenico De Nardis, e poi di Tiziano Amorosi, perché in violazione della legge regionale del 2013 che sancisce l’illegittimità della nomina di un dipendente non appartenente al corpo.
Invece, il Tar ha ritenuto illegittima anche questa nomina. Le opposizioni, considerandola una vera e propria emergenza, ha richiesto sulla vicenda una conferenza urgente dei capigruppo.
«È una storia che non finisce mai, siamo arrivati alla quinta sentenza negativa per il Comune dell’Aquila e, nonostante tutto, nessuno che dalla parte politica della maggioranza chieda scusa ai cittadini. Nessuno che anche dalla parte amministrativa, mi riferisco al segretario generale che è il vertice amministrativo del Comune, abbia chiesto scusa o abbia ammesso un errore che, di fatto, è ormai acclarato dalle sentenze della giustizia amministrativa», così il consigliere comunale Paolo Romano.
«Io credo che sia un fatto di correttezza prendere coscienza degli errori fatti, e un fatto di correttezza restituire un equilibrio nella polizia municipale che, da cinque anni, di fatto non c’è più. È un fatto di correttezza dare una certezza alla sicurezza cittadina che, nel comandante della polizia municipale, vede l’aspetto principale. Il segretario Luzzetti è entrato nel 2020 nel Comune dell’Aquila e la prima tematica che affrontò fu proprio quella della polizia municipale. Siamo nel 2025 e ancora non viene risolta questa situazione».
«Ora abbiamo anche un problema in più perché, mancando il comandante, chi firmerà gli atti della polizia municipale? È un’emergenza che noi vogliamo affrontare nell’immediatezza ed abbiamo richiesto, perciò, una conferenza dei capigruppo urgente proprio su questo tema», conclude.