29 Aprile 2025 - 09:55:31

di Martina Colabianchi

Continua a rafforzarsi il legame tra L’Aquila, i ragazzi e la scienza con il primo degli appuntamenti previsti nell’ambito della Sharper Night, divenuto ormai appuntamento fisso in città nell’ultima settimana di settembre.

Tra Stelle e Schermi: la Fantascienza che ha cambiato la Scienza!” è il titolo del nuovo Science Show, promosso Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN in collaborazione con l’Abruzzo Film Commission, rivolto alle terze classi della scuola media Carducci.

Lo spettacolo è stato ideato per avvicinare i più giovani ai temi dell’innovazione e della ricerca attraverso il linguaggio universale del cinema. Dopo il successo dell’evento “Science Movie Show: la Scienza batte il ciak” presentato durante Sharper 2023 al Ridotto del Teatro comunale, il nuovo spettacolo riprende e rilancia quell’esperienza, proponendo un racconto coinvolgente su come la fantascienza cinematografica abbia influenzato, e in alcuni casi anticipato, le più importanti innovazioni tecnologiche e scientifiche della nostra epoca.

Tra i relatori Marco Tobia, primo tecnologo INFN, esperto in tecnologia e divulgazione scientifica, Piercesare Stagni, presidente dell’Abruzzo Film Commission, critico cinematografico e docente di cinema e l’ospite d’eccezione Marica Branchesi, astrofisica di fama internazionale del Gran Sasso Science Institute, componente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e capo dell’Observational Science Board dell’Einstein Telescope, inserita nel 2018 dalla rivista Time tra le 100 persone più influenti al mondo.

«Ho l’opportunità di parlare ai giovani e fargli capire quanto è bella la scienza, quanto è bello esplorare l’universo e scoprirne i grandi misteri – ha detto Branchesi ai microfoni di LaQtv -. Conosciamo solo il 5%, e siamo qui come detective a cercare di comprendere tutto il resto. Mi piace tantissimo parlare ai ragazzi, vedere il loro entusiasmo, ma in generale mi piace parlare di scienza a tutti: dai bambini, agli adulti».

Insieme alla scienza, grande protagonista dello spettacolo è il cinema, grande produttore e stimolatore di fantasia, e il suo legame straordinario con le scoperte scientifiche.

«Il cinema già dai suoi esordi ha iniziato a guardare verso l’alto, ma anche dentro di noi con la fantasia che ha portato, per esempio, George Melies, che aveva comprato una macchina addirittura dai Lumiere, a inventare il cinema di fantascienza e a raccontare il viaggio sulla luna con un proiettile gigante che si conficcava nell’occhio della luna atterrando in un mare di panna – spiega Piercesare Stagni -. Da lì, il cinema ha saputo anticipare e, spesso, paradossalmente ispirare la vera scienza perché tante intuizioni che poi sono riuscite a materializzarsi in scoperte scientifiche erano state inventate e concepite per il racconto cinematografica. Penso anche ai romanzi di Jules Verne che i ragazzini, quando non c’erano televisione e videogiochi, la sera leggevano e viaggiavano con la fantasia. Il cinema ha insegnato a viaggiare, unendo scienza e fantasia».

«È un’emozione straordinaria essere qui – ha commentato la dirigente dell’istituto Carducci Alessandra Di Mascio -. Ci sono i ragazzi delle terze medie che sono stati coinvolti in questa iniziativa e l’idea è quella di vivere, attraverso il cinema, il senso della scoperta e della scienza. Loro sono abituati a studiare sui libri, ma quando invece la scuola offre delle opportunità di visione, di partecipazione e di scoperta di questo tipo, allora davvero creiamo le condizioni perché loro possano scoprire quello che poi vorranno fare da grandi e scoprire, inaspettatamente, che magari vorrebbero occuparsi di qualcosa a cui non avevano mai pensato. Questa è una grandissima occasione, quindi, che abbiamo colto al volo immediatamente».