05 Maggio 2025 - 17:18:36

di Martina Colabianchi

Il Tribunale del Riesame dell’Aquila ha disposto l’annullamento del decreto di sequestro eseguito lo scorso 18 aprile, a seguito di indagini dei Carabinieri del N.O.E., coordinate dalla Distrettuale Antimafia aquilana, di un impianto di trattamento di materiale ferroso a Montesilvano, in via Mascagni, della New Edy Srl della famiglia Savignano.

Stando a quanto emerso dalle indagini che hanno portato poi al sequestro, il materiale raccolto nell’impianto tra il 2020 e il 2022 sarebbe stato trattato in violazione delle norme riguardanti le autorizzazioni ambientali, con assegnazione di falsi codici identificativi EER. Nella stessa ordinanza si precisava, però, che i fatti contestati si esaurivano a settembre del 2022 e che da quel momento in poi la gestione è stata in perfetta linea con le normative vigenti.

Restando a quel lasso di tempo, parliamo di quintali di rifiuti pericolosi e non, tra rottami ferrosi, RAEE e batterie usate per veicoli, che sarebbero stati conferiti in alcuni casi anche in totale assenza delle previste autorizzazioni ambientali e con l’uso di mezzi non autorizzati.

Quarantatré in tutto gli indagati. L’avvocato dei Savignano, Vittorio Supino, ha presentato ricorso al riesame il giorno dopo l’esecuzione del dispositivo, ed è arrivato l’accoglimento da parte dei giudici del riesame che hanno disposto l’immediato dissequestro, riservandosi di rendere note le motivazioni non prima di 45 giorni.