19 Maggio 2025 - 17:10:09

di Martina Colabianchi

Anche all’Aquila è scontro sui cinque referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno prossimi.

In particolare, è la consigliera comunale Simona Giannangeli a denunciare la coincidenza, quest’anno, dell’inizio dei soggiorni climatici per donne e uomini over 65, organizzati annualmente dal Comune, con la vigilia del voto. Sul tema, la consigliera ha annunciato di aver depositato un’interrogazione urgente con cui si chiede a sindaco e Giunta di motivare questa scelta. I primi cittadini di quasi tutti i capoluoghi di regione hanno aderito all’appello per la partecipazione al voto.

Tutto questo in un quadro nazionale in cui «molti esponenti della maggioranza di governo – scrive Giannangeli – hanno invitato le cittadine e i cittadini a non partecipare al voto, per evitare che venga raggiunto il quorum, con grave sprezzo della democrazia».

«Giova rammentare – continua la consigliera – che il voto non è solo un diritto, ma anche un dovere civico, perché l’esercizio del diritto di voto è un modo per partecipare attivamente alla vita politica del Paese ed è la partecipazione a rendere più forte il diritto stesso. La campagna di disinformazione in atto su questa consultazione, unitamente all’invito delle forze di governo a non recarsi a votare rappresentano un colpo gravissimo alla tenuta democratica del paese, perché depotenziano un istituto di fondamentale rilevanza per la partecipazione effettiva del popolo alle decisioni politiche del paese. Evidentemente il governo Meloni ha paura che si raggiunga il quorum, il che sarebbe un segnale di sfiducia per il suo governo».

«Va ricordato a chi governa questo paese che votare è un diritto costituzionale sancito all’art. 48 della Carta costituzionale e il fatto che il Comune dell’Aquila abbia fissato l’inizio dei soggiorni climatici a partire dal 7 giugno appare un atto gravemente lesivo di questo diritto. Chiedo con questa interrogazione che il sindaco e la Giunta per quanto di competenza rispondano di questa determinazione, perché è vergognoso e pericoloso attentare così alle fondamenta democratiche sulle quali si è ricostruito questo paese, dopo la sconfitta del nazifascismo».

«Bisogna evitare a tuti i costi – prosegue – di alimentare l’astensione che cresce in maniera preoccupante, aggravando il rischio che il non-voto si consolidi in un disimpegno vasto e sempre più marcato, dai tratti preoccupanti per la democrazia. E che venga ulteriormente svalutato uno strumento fondamentale di democrazia diretta qual è il referendum. Alzare le spalle e restare indifferenti, rendendo tutta la consultazione nulla, non conviene a nessuno. Bisogna esercitare il diritto dovere di votare, per agire il diritto di contare».

«Va da sé che L’Aquila Coraggiosa, componente del comitato referendario per il SI’, ritiene di fondamentale rilevanza politica e sociale recarsi a votare e votare SI’ ai cinque quesiti referendari», conclude Simona Giannangeli.