22 Maggio 2025 - 12:37:40
di Tommaso Cotellessa
È stato inaugurato un nuovo tratto della SS 260 “Picente” dallo svincolo di Marana a quello di Cavallari, infrastruttura strategica che collega L’Aquila ad Amatrice attraversando il territorio montano dell’Alto Aterno.
Il nuovo lotto – il quarto del tracciato – rappresenta un passo decisivo per ridurre drasticamente i tempi di percorrenza tra il capoluogo abruzzese e la cittadina laziale, portandoli da oltre un’ora a poco più di 30 minuti.
Nel dettaglio, il IV lotto ha riguardato l’ammodernamento della SS260 “Picente” per complessivi 6.637 metri, con una sezione trasversale stradale di tipo C2 (strada a traffico limitato), caratterizzata da una carreggiata singola di 9,50 metri, comprendente due corsie da 3,50 metri ciascuna e banchine laterali di 1,25 metri.
L’intervento complessivo ha comportato un investimento di 45 milioni di euro finanziato da Anas all’interno dei contratti di programma con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso la riprogrammazione di Fondi CIPE 3/2006 APQ Abruzzo.
Tra i lavori del IV lotto la galleria naturale Marana è l’opera di maggior rilievo con una lunghezza complessiva di 1.148 metri, di cui 1.070 metri realizzati con tecnica di scavo in naturale. L’opera è preceduta, lato sud, da una rotatoria con diametro esterno di 50 metri, funzionale al collegamento con la viabilità locale.
La tratta di nuova apertura si inserisce in un esteso quadro di interventi di ammodernamento della SS260 che ha visto già nel maggio 2024 il completamento e l’apertura al traffico del contiguo terzo lotto per 3,9 km con un investimento di circa 28 milioni di euro. Oggi il completamento dei lavori del quarto lotto. Entro qualche mese ci sarà l’apertura dei cantieri del quinto lotto fino al confine regionale con il Lazio.
La progettazione e i lavori di quest’ultimo lotto, contiguo al quarto in prosecuzione fino al confine laziale, sono stati già appaltati da Anas per un importo complessivo di circa 112 milioni di euro e riguardano un tratto di ulteriori 7,5 km. Sul quinto lotto, suddiviso in due stralci funzionali, è stata già completata la progettazione definitiva e sono ora in corso, di prossima conclusione, i procedimenti autorizzativi di VIA. L’investimento complessivo dei lotti III, IV e V è di circa 206 milioni di euro lordi e consentono il completamento dell’ammodernamento dell’intero itinerario su territorio regionale dell’Abruzzo con gli ulteriori 18 km previsti e già parzialmente aperti al traffico.
L’opera è stata salutata con entusiasmo dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, presente alla cerimonia di inaugurazione. «Con questa galleria stiamo togliendo il tappo all’Abruzzo – ha dichiarato – e rendiamo finalmente più accessibili i territori interni, soprattutto quelli marginali».
Il presidente ha ricordato come questa infrastruttura rientri nel più ampio piano strategico per le connessioni viarie regionali e come la sua realizzazione sia stata il frutto di una battaglia politica vinta dalle Regioni coinvolte, contro l’idea iniziale che i fondi PNRR non potessero finanziare nuove strade per ragioni legate alla sostenibilità.
A rafforzare l’importanza dell’intervento è stato anche Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Anas Italia, che ha ricordato come l’Abruzzo rappresenti una priorità per l’azienda. «Negli ultimi anni – ha affermato – Anas ha investito oltre un miliardo e mezzo in manutenzioni e nuove opere in regione. Questo lotto da circa 45 milioni di euro è un altro tassello fondamentale».
L’infrastruttura, lunga circa 1.200 metri, rappresenta non solo un avanzamento tecnico, ma anche un simbolo concreto di ricostruzione e sviluppo per le aree interne, segnate duramente dal terremoto e dallo spopolamento. Ora si attende il completamento del quinto lotto, già in fase di progettazione e finanziamento, che porterà il tracciato oltre il confine regionale, avvicinando ulteriormente Abruzzo e Lazio.
Pd Alta Valle dell’Aterno «lasciata fuori troppa memoria»
Sull’inaugurazione del nuovo tratto di strada è intervenuta anche la segreteria del Partito Democratico dell’Alta Valle dell’Aterno che, pur esprimendo soddisfazione l’inaugurazione dell’opera, ha sottolineato come nell’inaugurazione sia stata lasciata fuori troppa memoria.
«Non possiamo non notare – scrivono gli esponenti del partito – che molti di coloro che hanno lavorato concretamente affinché questa strada esistesse oggi, non sono stati nemmeno invitati. Non per nostalgia, ma per rispetto istituzionale e storico. Amministratori, tecnici, cittadini, esponenti politici e l’intero territorio che , con tenacia, hanno ottenuto risorse, avviato studi, partecipato a tavoli, scritto lettere, mobilitato energie. Ricordiamo con gratitudine l’impegno di Vittorio Giorgi, storico Sindaco di Pizzoli, , di Renato Capriotti di Osvaldo Di Carlo, già Sindaci di Montereale, Enzo di Giorgio già Sindaco di Barete.Ma anche il Sindaco Renzo Testa e il Sindaco Franco Flamini di Capitignano e tanti Amministratori dell’alta Valle Aterno . Il lavoro generoso e costante di donne ed uomini del questa terra Lucia Pandolfi, Piero Di Stefano, Giovannino Anastasio, Pierpaolo Pietrucci, Iside Di Martino – persone che non hanno cercato visibilità, ma hanno fatto ciò che serviva per far avanzare il progetto , di concerto con Luciano D’Alfonso Giovanni Lolli Massimo Cialente . Con particolare affetto , vogliamo ricordare Fiore Cialfi consigliere comunale di lungo corso che ci ha lasciato prematuramente che nel Suo mandato ha seguito ogni fase di quest’opera contribuendo alla sua realizzazione . E non dimentichiamo Chi, nelle istituzioni, ha portato finanziamenti concreti: da Stefania Pezzopane che da Presidente di Provincia riuscì ad inaugurare l’ultimo lotto organico realizzato, a Giorgio De Matteis, fino a Giovanni Legnini, che con serietà e competenza hanno garantito la copertura economica per trasformare un tracciato immaginato in un’opera reale. Le infrastrutture pubbliche non nascono dal nulla. Sono il risultato di un percorso lungo, corale, collettivo. La storia di quest’opera non comincia oggi, ma affonda le sue radici in anni di lavoro costante e determinato. Non finisce qui, c’è ancora da lavorare e da fare per questo territorio. Ricordiamo infatti al Presidente della Regione che l’opera va completata fino ad Amatrice e che andrebbe immediatamente inaugurato il 3 lotto tra San Pelino di Cagnano e Montereale che inspiegabilmente non “trova luce”. Spiace che chi meritava di condividere questo traguardo non sia stato invitato e sia stato sostituito invece da chi utilizza il lavoro degli altri per pura propaganda di parte».
Mannetti, «Opera fondamentale per aree interne»
«La realizzazione del collegamento L’Aquila–Amatrice rappresenta un’opera strategica per il territorio dell’Alta Valle dell’Aterno, un’infrastruttura importante tra Abruzzo e Lazio, soprattutto per le aree interne. Oggi con l’apertura al traffico del IV Lotto della strada statale 260 “Picente” nel tratto a ovest dell’Aquila, dallo svincolo di Marana a quello di Cavallari, si compie un importante passo in avanti».
Così il consigliere regionale della Lega Carla Mannetti, presente al taglio del nastro.
«Ho seguito personalmente l’iter di questa infrastruttura fin dagli inizi, quando nei primi anni Duemila ricoprivo il ruolo di responsabile del Gabinetto del Presidente della Giunta regionale Chiodi. In seguito, – spiega – insieme all’allora assessore ai Trasporti, Giandonato Morra e al capo dipartimento Anas, Lelio Russo abbiamo deliberato il finanziamento del terzo e quarto lotto dell’opera».
Mannetti ricorda come momento chiave il 28 maggio 2009 quando “il Governo Berlusconi firmò con il presidente Chiodi l’Intesa Generale Quadro che includeva l’intervento sulla SS 260, quarto lotto”.
«Successivamente, sempre grazie all’impegno dell’assessore Morra e alla collaborazione dei sindaci del territorio, si è riusciti a trovare la copertura finanziaria necessaria, destinando al terzo e quarto lotto le risorse originariamente previste per l’intervento L’Aquila–Navelli. Quello di oggi è un risultato importante – sottolinea – e desidero dedicare questa giornata a Giandonato Morra, che purtroppo non è più con noi, ma che ha lavorato con grande determinazione per la realizzazione di questa infrastruttura. Ringrazio inoltre il presidente della Regione Marco Marsilio per aver inserito anche il quinto lotto nella nuova programmazione. Il collegamento rappresenta un’opportunità concreta di sviluppo economico e sociale per le aree interne. Oggi celebriamo un traguardo importante, ma guardiamo già avanti, con l’obiettivo di completare l’intero tracciato e restituire a questi territori le infrastrutture che meritano».
Guido Liris: «Opera strategica per le aree interne e per i collegamenti interregionali»
«L’inaugurazione della galleria di Marana, lungo la Strada Statale 260 Picente, rappresenta un’infrastruttura strategica e fondamentale per la viabilità delle aree interne. Un’opera che assume il valore di riferimento per l’estrema periferia dell’Aquila, per l’Alta Valle dell’Aterno, per i collegamenti tra l’Abruzzo e le regioni limitrofe: Umbria, Marche e Lazio».
Lo dichiara il senatore Guido Quintino Liris, commentando l’apertura del nuovo tratto, che si inserisce in un piano di potenziamento viario atteso da anni e ora finalmente realtà.
«ANAS ha dimostrato in questi anni un impegno concreto nella realizzazione di opere determinanti, soprattutto alla luce delle ferite provocate dai terremoti del 2009 e del 2016. Gli investimenti – che ammontano a centinaia di milioni di euro – costituiscono il punto di partenza per un nuovo sviluppo del comprensorio aquilano e della sua provincia: sviluppo sociale, economico e, soprattutto, un invito concreto a tornare e a riprendersi quei territori che tanti hanno abbandonato dopo il sisma».
«Un ringraziamento va alla giunta Marsilio – prosegue Liris – che ha saputo fare da tramite efficace tra i territori, i fondi del PNRR e il Governo Meloni. Un lavoro sinergico, che ha visto protagonisti anche i sindaci dell’Alto Aterno, ai quali va il mio plauso soprattutto per aver creduto fino in fondo in questo progetto, sostenendo con forza l’azione regionale e rendendo possibile il risultato di oggi. Un sincero grazie – conclude il senatore – va ad ANAS per l’impegno profuso, all’amministratore delegato Claudio Andrea Gemme e all’ingegner Antonio Marasco per la professionalità, la dedizione e la concretezza dimostrata sul campo. È anche grazie alla loro guida che oggi possiamo celebrare un risultato così importante per l’Abruzzo e per il Paese».