24 Maggio 2025 - 11:56:31
di Martina Colabianchi
«Credo che a Scoppito si sia veramente vissuta una giornata surreale, in pompa magna l’amministrazione Lombardi ha posato la prima pietra per la realizzazione del nuovo plesso scolastico. Un giorno importante per la comunità scoppitana, un giorno importante per chi crede nello sviluppo e nella crescita degli Istituti nei piccoli Comuni, aspetto cruciale per il futuro del territorio e delle nuove generazioni. Siamo però in un Comune dove non esiste un assessore all’Istruzione, ma esiste quello agli Eventi. Siamo in uno di quei Comuni dove la maggioranza è a favore del dimensionamento scolastico, ossia il taglio di dirigenti e segreterie, previsto nella finanziaria statale che potrebbe coinvolgere anche il nostro Istituto scolastico Comenio».
È molto critica Valentina Raparelli, segretaria del circolo Pd di Scoppito, con l’amministrazione comunale di Scoppito all’indomani della posa della prima pietra della nuova scuola. «Una struttura all’avanguardia, moderna, sicura e soprattutto pensata per garantire un ambiente educativo di qualità per le future generazioni», come l’ha definita il sindaco Loreto Lombardi.
Sindaco che, però, insieme a buona parte dei suoi consiglieri – dichiara Raparelli – «hanno attaccato per anni la localizzazione della scuola per la scarsa qualità dei terreni e la presenza delle gallerie, oggi, tale luogo magicamente si è trasformato nel luogo ideale. Lo stesso sindaco dichiara alla stampa:”Sarà una struttura sicurissima, credo la più sicura in assoluto presente sul territorio”».
«Dove sono finite le gallerie, il terreno non conforme, la nebbia, l’acqua? Inoltre il primo cittadino ci tiene a puntualizzare, nelle dichiarazioni alla stampa: “Siamo veramente contenti perché questo progetto rappresenta la conclusione di un lungo percorso. Sono anche un po’ emozionato: questa scuola è il risultato di un impegno costante e condiviso”; sono perfettamente d’accordo con lui, la realizzazione di quest’opera pubblica è frutto di iter molto lungo, di un lavoro costante nella ricerca dei finanziamenti e nella gestione delle procedure di approvazione della parte progettuale. Tutto questo percorso è solo frutto delle amministrazioni precedenti!».
«Per onor della cronaca – incalza la segretaria – è giusto ricordare che i finanziamenti per la realizzazione, nonché la progettazione sono il risultato della Amministrazione Giusti. E’ corretto ricordare che i 7 Milioni di Euro delle Delibere CIPE (135 /2012; 77/2015; 110/2017; 72/2020) per la realizzazione della Scuola sono frutto della concertazione delle amministrazioni precedenti, come testimoniano anche le date».
«Cosa ha fatto l’amministrazione Lombardi oltre a mettere la prima pietra? Diciamo nulla… i soldi c’erano, iter di approvazione progettuale era terminato, il MUSP smontato, mancava solo la gara… di certo quella non hanno potuto farla loro, dato che è di competenza degli Uffici preposti. E’ ora che i politici o amministratori di turno si tolgano il vizio di accreditarsi opere nelle quali non hanno avuto nessun ruolo».
«Beh, una cosa l’hanno fatta, sono arrivati tutti trionfali ad un traguardo ben realizzato e strutturato dagli altri, hanno costruito la passerella ai loro amici politici, si sono fatti due selfie, giusto per gradire ed hanno inondato le pagine social e web», conclude Valentina Raparelli.