28 Maggio 2025 - 09:50:19
di Martina Colabianchi
Completare il concorso e quantificare l’impatto occupazionale; verificare le possibilità di scorrimenti e assunzioni future, anche in funzione della programmazione del fabbisogno nelle strutture sanitarie e in altre società partecipate a livello regionale; scrivere una nota ai parlamentari abruzzesi al fine di dare corso alla risoluzione approvata dal Consiglio regionale lo scorso 20 maggio che prevede la presentazione di un emendamento alla legge n. 234/2021 al fine di estendere l’efficacia della stessa al personale amministrativo e tecnico dei servizi esternalizzati che operano per la Asl.
Queste le iniziative concordate dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, con una delegazione dei lavoratori delle cooperative che operano per conto della Asl preoccupati per la loro condizione occupazionale, ricevuti ieri sera nella sede municipale di Palazzo Margherita, alla presenza del consigliere comunale con delega al Lavoro, Fabio Frullo.
Il primo cittadino chiude, però, almeno per il momento, alla richiesta di internalizzazione dei lavoratori delle cooperative, come più volte richiesto da sindacati e precari nel corso delle mobilitazioni di queste settimane.
«Il mio approccio è quello della responsabilità e della concretezza, come accaduto anche con i lavoratori precari del Comune e delle partecipate, per i quali ho potuto intervenire in prima persona. Ritengo sia mio dovere offrire risposte basate su fatti e soluzioni percorribili, non su promesse vuote o speculazioni politiche – dichiara Biondi -. L’internalizzazione diretta dei lavoratori non è consentita dall’attuale assetto normativo, né è possibile per una Asl istituire una propria società ad hoc per assumere personale non sanitario, se non attraverso percorsi articolati e autorizzazioni specifiche a livello nazionale. Prima di tutto bisogna fotografare il perimetro occupazionale attuale, capire chi supererà il concorso pubblico bandito dalla ASL per 53 posti, che – come indicato dalla direzione generale – saranno portati a 123. Poi sulla base di questi numeri, avviare una programmazione mirata. È fondamentale anche verificare se esistano possibilità di bandire nuovi concorsi. Serve un lavoro congiunto tra Regione, ASL e parlamentari per costruire una risposta efficace e duratura». Così Biondi e Frullo ai rappresentanti dei lavoratori.
L’impegno reciproco tra amministrazione e lavoratori è quello di tenersi aggiornati sull’evoluzione della vicenda. Il prossimo appuntamento utile sarà sicuramente quello all’esito della graduatoria finale del concorso Asl.
La replica del Partito Democratico
«A poche ore dalla Conferenza dei capigruppo, da noi richiesta, per discutere della vertenza dei 150 lavoratori precari Asl che rischiano il posto di lavoro, poi rinviata di 10 giorni, al prossimo 6 giugno, su richiesta del manager dell’azienda sanitaria provinciale Ferdinando Romano, Biondi ha inteso incontrare una delegazione di lavoratori e lavoratrici rassicurando sull’impegno dell’amministrazione comunale a tutela del perimetro occupazionale. Sarà stato fulminato sulla via di Damasco, il sindaco dell’Aquila, se è vero che soltanto pochi giorni fa accusava le opposizioni di voler strumentalizzare la vertenza, insultando i sindacati e ribadendo che non potevano esserci soluzioni per uomini e donne che, da oltre vent’anni, garantiscono servizi essenziali pur in condizione di precarietà».
«Aveva persino provato a mistificare la legittima battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori, il primo cittadino, lasciando intendere che stavano chiedendo il congelamento del concorso posto in essere dalla Asl; al contrario, i precari storici della Asl chiedono, semplicemente, che si trovi una soluzione – che è dovuta, lo ribadiamo – per garantire i loro posti di lavoro. Per fortuna Biondi ha cambiato idea e, dopo aver deciso di non partecipare all’assemblea pubblica di sabato scorso, ha inteso lanciare un segnale incontrando, da solo, la delegazione: è una sua abitudine, d’altra parte, rifiutare ogni confronto pubblico e preferire le riunioni nelle stanze chiuse. E chissà che non si tratti di un messaggio al suo vecchio amico Liris, oggi nemico giurato, che, poche ore prima, aveva preso le distanze dalle affermazioni del sindaco dell’Aquila garantendo l’impegno dei parlamentari eletti in Abruzzo sulla vertenza».
«A questo punto, ci auguriamo che alle parole seguano fatti concreti e che Biondi, e con lui Liris, i parlamentari e i consiglieri regionali di destra eletti nell’aquilano, oltre ai vertici della Asl, partecipino alla Conferenza dei capigruppo da noi richiesta, e spostata al 6 giugno, assumendo impegni precisi. Che sia il primo passo verso la convocazione di un tavolo tecnico sindacale che, lo vogliamo ribadire con forza, andava convocato già da giorni. Noi ci saremo e faremo la nostra parte».