28 Maggio 2025 - 17:46:51
di Tommaso Cotellessa
Torna per il terzo anno consecutivo il Festival delle Città del Medioevo, in programma dal 27 al 29 giugno 2025 all’Aquila.
A firmarne la direzione scientifica sono i professori del dipartimento di scienze umane dell’Università degli Studi dell’Aquila Amedeo Feniello, docente di storia medievale, e Alfonso Forgione, docente di archeologia cristiana, tardoantica e medievale.
L’edizione di questo anno avrà come tema centrale il rapporto tra le città medievali e il cibo, letto come risorsa, racconto e chiave interpretativa della trasformazione urbana.
Sostenuto dal Comune dell’Aquila – che ha rafforzato il proprio impegno anche economico – il Festival si conferma un pilastro della programmazione culturale estiva del capoluogo abruzzese, ponendosi quest’anno in diretto dialogo con la prospettiva del 2026, quando L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura.
Il Festival offrirà un programma che intreccia conferenze, presentazioni, rievocazioni storiche, lezioni pubbliche e momenti di spettacolo. Tra i protagonisti degli eventi del festival nomi provenienti dal piano nazionale come Oscar Farinetti, Paolo Mieli e Mario Tozzi.
Ad aprire ufficialmente l’edizione 2025, venerdì 27 giugno alle 21.15, sarà il dialogo tra Farinetti e il medievista Duccio Balestracci sul tema Cibo e risorse tra passato e presente, moderato dal giornalista del Mario Prignano. Nel pomeriggio, la presentazione del volume Storia di Ascoli. Il Medioevo e il gran finale del torneo di scacchi viventi animeranno il Castello.
Sabato 28 giugno, le lezioni si susseguiranno dalla mattina al tardo pomeriggio, offrendo uno spaccato delle abitudini alimentari nel Medioevo. Alfonso Forgione aprirà con una lezione sulle tavole del contado aquilano, seguito da Marco Valenti e da un panel scientifico guidato da Valeria Amoretti, Chiara Comegna e Chiara Corbino del Parco Archeologico di Pompei, che illustreranno come l’archeologia racconta il cibo.
Nel pomeriggio, focus su ambienti monastici, corti leggendarie e veleni medievali: si parlerà del cibo nei monasteri con Amalia Galdi, dei Cibi proibiti con Beatrice Del Bo e delle tavole arturiane con Francesco Marzella. Chiuderà la giornata l’atteso approfondimento su Alla tavola di Margherita d’Austria, tra fonti storiche e rappresentazioni artistiche, con Silvia Mantini e Luca Pezzuto. La serata sarà affidata al dialogo tra il giornalista e saggista Paolo Mieli e Amedeo Feniello.
Domenica 29 giugno sarà dedicata al tema cardine del Festival: Le risorse e la città. Cinque casi emblematici – Napoli, Parigi, Venezia, Firenze e Siena – verranno esplorati da studiosi italiani e internazionali: Amedeo Feniello, Mathieu Arnoux, Luciano Pezzolo, Franco Franceschi e Gabriella Piccinni, delineando il ruolo del cibo come strumento di potere e controllo urbano.
Nel pomeriggio, la presentazione del volume Medioevo che crea (Laterza, 2025) offrirà ulteriori spunti di riflessione. Gran finale con Mario Tozzi in dialogo con Alfonso Forgione.
Oltre agli appuntamenti accademici e divulgativi, il Festival vivrà nei luoghi simbolo della città. Il Parco del Castello sarà il cuore pulsante della manifestazione con il Villaggio dei Rievocatori: accampamenti medievali, artigianato, spettacoli e laboratori per adulti e bambini. Accanto, la Fiera del Libro medievale porterà le ultime novità editoriali e i grandi classici sul tema.
Per l’occasione resterà aperto il Bastione Est del Castello, dove sarà visibile il celebre scheletro di Mammuthus meridionalis, e l’innovativo tour virtuale del Castello di Ocre, che permetterà ai visitatori di immergersi nella vita medievale grazie a visori tridimensionali.
Il Festival è realizzato grazie alla sinergia tra Università dell’Aquila, Comune, istituzioni culturali cittadine – tra cui il Munda, l’Archivio di Stato e l’Archeoclub – e i Comuni limitrofi di Ocre, Tornimparte e Rocca Calascio.
Come sottolinea il Rettore Edoardo Alesse, «la Terza Missione universitaria – quella della diffusione della conoscenza – trova in questo Festival una delle sue espressioni più felici». E il Sindaco Pierluigi Biondi aggiunge: «Il Festival delle Città del Medioevo è un’eccellenza che racconta la nostra città e il suo ruolo culturale, con uno sguardo al futuro e radici profonde nel passato».