09 Giugno 2025 - 16:30:53
di Vanni Biordi
Un’importante riunione del Consiglio Generale di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno si è tenuta nella sede dell’Associazione, nel Nucleo Industriale di Pile, all’Aquila.
L’incontro ha visto la partecipazione d’eccezione del Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, a testimonianza dell’attenzione del governo verso le dinamiche economiche del territorio abruzzese.
Il Presidente di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, Ezio Rainaldi, ha accolto il Sottosegretario Bergamotto, dando il via a una discussione approfondita sui temi più scottanti che attualmente impattano l’economia locale e nazionale. Tra gli argomenti centrali, spiccano il calo degli investimenti, l’emergenza del settore automotive e la rognosa questione dei dazi, con un focus specifico sulle loro ricadute concrete sul territorio della Regione Abruzzo.

La prima e forse più insidiosa delle sfide è il progressivo calo degli investimenti. I dati recenti indicano una diminuzione significativa nell’attrattività dell’Abruzzo per nuovi capitali, sia nazionali che esteri. Questo si traduce in meno nuove imprese, meno opportunità di lavoro e una difficoltà crescente per le aziende esistenti a innovare e crescere. Le ragioni sono molteplici: dall’incertezza economica globale, alla burocrazia ancora troppo complessa, fino alla mancanza di infrastrutture adeguate che possano attrarre grandi player. Il timore diffuso tra gli imprenditori abruzzesi è che questo trend possa portare a una stagnazione, frenando lo sviluppo e costringendo i giovani a cercare fortuna altrove.
Ma l’allarme più rosso riguarda senza dubbio il settore automotive. L’Abruzzo, con la sua consolidata presenza di stabilimenti produttivi legati all’industria dell’auto, sta vivendo una crisi senza precedenti. La transizione ecologica verso l’elettrico, pur necessaria, sta creando tensioni enormi. La riconversione delle linee produttive è lenta e costosa, e i ritmi di produzione attuali non riescono a compensare i costi. A questo si aggiungono la carenza di materie prime e semiconduttori, che hanno costretto a blocchi e riduzioni della produzione. Il rischio è la perdita di migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, con un impatto devastante sull’economia locale, in particolare nelle aree dove queste fabbriche rappresentano il principale motore occupazionale.
Infine, l’ombra dei dazi. Le tensioni geopolitiche e le politiche protezionistiche di alcuni paesi stanno creando un clima di incertezza sul commercio internazionale. Per una regione come l’Abruzzo, che ha diverse aziende esportatrici, l’imposizione o l’aumento di dazi sulle merci può significare una perdita di competitività e, di conseguenza, una contrazione dei mercati di sbocco. Le imprese abruzzesi, spesso PMI, faticano ad assorbire questi costi aggiuntivi e a riorganizzare la propria strategia commerciale in un contesto così volatile. Questo si traduce in minori ordini, difficoltà a mantenere i livelli occupazionali e, in alcuni casi, nella chiusura di attività che basavano gran parte del loro fatturato sull’export.
In buona sostanza, le ricadute sul tessuto produttivo locale sono tangibili e richiedono soluzioni urgenti.
Il Sottosegretario Bergamotto ha ascoltato con attenzione le istanze degli industriali abruzzesi, fornendo un quadro aggiornato delle iniziative governative volte a sostenere il sistema produttivo italiano. La discussione sui dazi ha permesso di analizzare le potenziali minacce e opportunità che derivano dagli scenari internazionali, cercando di individuare strategie per mitigare gli effetti negativi e valorizzare le eccellenze del Made in Italy abruzzese.
Questo incontro ha rappresentato un momento cruciale di confronto tra le istituzioni e il mondo produttivo, un’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione per affrontare le sfide economiche attuali e future. Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si sono impegnati a proseguire il dialogo, lavorando congiuntamente per individuare percorsi di crescita e sviluppo sostenibile per l’Abruzzo e per l’intero Paese.
