11 Giugno 2025 - 13:05:22

di Tommaso Cotellessa

Una vicenda che, nonostante gli interventi di sollecito e gli annunci da parte dell’amministrazione, resta invariata da più di un anno e mezzo: si tratta del cedimento del tratto della SS 17 bis nei pressi dell’uscita L’Aquila Est, all’altezza di via Vasca Penta, dove ancora non è stato avviato alcun intervento di consolidamento o ripristino della viabilità.

A tornare ancora una volta sulla questione è il capogruppo in Consiglio comunale di Alleanza Verdi e Sinistra, Lorenzo Rotellini, il quale invoca un immediato intervento sottolineando che «La sicurezza dei cittadini non può più aspettare».

Incalzando l’amministrazione per un pronto intervento e una seria presa in carico della vicenda il consigliere ricorda i numerosi passaggi istituzionali che hanno portato all’analisi del problema sia in Prima Commissione Bilancio che in Consiglio Comunale.

«Durante quelle sedute – dichiara – mi era stato assicurato che sarebbero arrivati fondi nazionali dal Ministero dell’Economia e dal Ministero della Protezione Civile per sbloccare finalmente i lavori. Tuttavia, dopo mesi di attesa, quei fondi non sono ancora stati trasferiti e la situazione resta pericolosamente immobile.»

Il tratto di strada, fondamentale non solo per chi arriva dall’autostrada ma anche per le frazioni di Tempera e Paganica, continua a rappresentare un grave rischio per la sicurezza, in particolare a causa del semaforo temporaneo posizionato in prossimità di una curva pericolosa e molto trafficata.

«A suo tempo – prosegue il consigliere – avevo proposto di utilizzare i circa 600 mila euro già disponibili in bilancio comunale per un intervento di consolidamento immediato. Tuttavia, il sindaco e l’assessore Colonna scelsero di non procedere in attesa dei fondi nazionali, garantendo che sarebbero arrivati a breve. Ma oggi, a tre mesi da quelle rassicurazioni, non c’è ancora traccia di nulla.»

Per questo motivo, il consigliere ha deciso di riportare la questione in aula, con un nuovo ordine del giorno nel Consiglio Comunale di venerdì 13 giugno, per chiedere ancora una volta che l’amministrazione dia un segnale concreto.

«Non possiamo più permetterci di restare fermi. Propongo di utilizzare subito i fondi comunali disponibili, in attesa che arrivino quelli statali. Non è accettabile che la sicurezza venga ancora subordinata ai tempi lunghi della burocrazia nazionale. Il tempo delle attese è finito: ora servono decisioni e responsabilità.»