13 Giugno 2025 - 12:15:57

di Redazione

«Il rapporto tra medico e paziente è da sempre basato sulla fiducia, sull’ascolto e sulla collaborazione. Oggi, però, questo legame rischia di sgretolarsi non per nostra volontà, ma a causa di un sistema sanitario sempre più fragile, che non riesce a sostenere né chi cura né chi ha bisogno di cure soprattutto nella nostra regione»

La Fimmg Abruzzo torna a lanciare l’allarme sulla situazione della sanità territoriale e lo fa con una lettera aperta rivolta ai pazienti, che verrà pubblicizzata negli studi medici. 

«Lo vedete ogni giorno – scrive il sindacato – liste d’attesa interminabili, esami a pagamento per avere risposte in tempi accettabili, reparti al collasso. Lo viviamo noi, quando burocrazia infinita e mancanza di personale ci costringono a dedicare più tempo a moduli che ai vostri bisogni. Lo subiscono i giovani medici, che fuggono da una professione resa insostenibile. Lo patite voi, quando l’accesso alle prestazioni diventa una corsa a ostacoli».

«Non è colpa vostra. Non è colpa nostra – afferma la Fimmg – E’ il risultato di anni di scelte sbagliate: un sistema bloccato da logiche clientelari; una medicina del territorio cronicamente sottofinanziata; mancanza di un piano serio per modernizzare la sanità; nessun provvedimento efficace per ridurre la mobilità passiva».

«Abbiamo scelto di rivolgerci direttamente a voi – si legge ancora nella lettera – perché è giunto il momento di rompere il silenzio che troppo spesso circonda i problemi della sanità territoriale. Le nostre richieste, portate avanti a lungo nelle sedi istituzionali, sono rimaste inascoltate. Ora sentiamo il dovere morale di affidarci alla trasparenza e al confronto con chi ogni giorno vive sulla propria pelle le conseguenze di questo sistema: Voi, i nostri pazienti. È insieme a Voi che vogliamo difendere un diritto fondamentale, quello alla salute, riportando al centro del dibattito pubblico ciò che davvero conta: le persone».

«C’è ancora speranza: possiamo cambiare le cose insieme – prosegue il sindacato – Perché la salute è un diritto, non un privilegio. Perché un sistema sanitario degno si costruisce con la voce di tutti: denunciando, chiedendo trasparenza, pretendendo scelte dettate da criteri non clientelari, sostenendo chi lotta per una sanità più umana ed efficiente. Noi continueremo a fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno di voi. Pazienti e medici uniti», conclude la Fimmg nella lettera – possono diventare una forza inarrestabile”.

In allegato, la lettera.