15 Giugno 2025 - 15:34:03

di Redazione

«Apprendiamo con amara ironia — ma senza sorpresa — che la Giunta comunale ha ufficialmente rigettato la petizione con cui 106 cittadine e cittadini aquilani chiedevano, con educazione e senso civico, di rispettare la vocazione culturale e religiosa di luoghi simbolo della città, come la Scalinata di San Bernardino».

Lo scrive in una nota il Civico 99 che nei mesi scorsi aveva avviato una petizione per dire “no” all’installazione del palco per gli eventi estivi a San Bernardino e delle sedute sulla scalinata.

«La risposta della Giunta? Un sonoro “no”, travestito da verboso compitino burocratico, condito da citazioni autocelebrative e dichiarazioni di strategia “felice” che sa di presa in giro, dato che arriva quando il palco è già da giorni in fase di montaggio. Che la nostra petizione sia stata bollata come imprecisa (scandalo: abbiamo scritto “18 spettacoli” invece di “36”!) è solo la foglia di fico dietro cui si nasconde una verità più scomoda: a questa amministrazione non interessa il confronto con la cittadinanza, ma solo la prosecuzione del suo show. Uno spettacolo permanente, fatto di bandi triennali già assegnati e decisioni già prese, in cui la partecipazione è ammessa solo se non disturba il copione. Anche rimanendo sui dati che il Comune scrive (36 spettacoli), confermano un tasso di utilizzo del palco molto basso (36 spettacoli in circa 130 giorni: i lavori di montaggio del palco sono iniziati a inizio maggio, ed è stato smontato a metà settembre), con costi elevatissimi per la collettività (una spesa che si aggira sul mezzo milione di euro, tra costi di noleggio, service, guardiania, pulizia)», aggiunge il Civico 99.

«Mentre L’Aquila affonda nella retorica del rilancio culturale, si svendono pezzi di identità cittadina al miglior offerente del cartellone estivo. Evidentemente, nella ‘visione ben precisa’ che la Giunta rivendica, c’è spazio solo per palchi e transenne, ma non per chi quei luoghi li vive, li conosce, li ama. La Giunta scrive nella risposta alla petizione che ‘l’utilizzo della Scalinata di San Bernardino per gli eventi estivi del 2025 si rende peraltro sostanzialmente obbligata anche alla luce della durata triennale del servizio aggiudicato … che si estende dunque anche alla presente annualità’. Ci aspettiamo quindi che dall’anno prossimo sulla scalinata di san Bernardino non venga installato nessun palco, e che L’Aquila trovi per i palchi luoghi che non snaturino la sacralità e monumentalità dei luoghi», precisa la nota.

«Noi non ci rassegniamo. Continueremo a pretendere rispetto per la nostra città, anche se per questa amministrazione — tra un bando e l’altro — i cittadini solo comparse fuori copione», conclude.