Alpinisti morti sul Gran Sasso: ci sono indagati

La Procura della Repubblica di Teramo ha iscritto un nome nel registro degli indagati in relazione alla tragica morte di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti romagnoli dispersi lo scorso dicembre sulle vette del Gran Sasso e i cui corpi sono stati recuperati dopo 5 giorni.

La notizia, che era nell’aria data la complessità e la tragicità dell’evento, apre un nuovo capitolo nell’inchiesta che mira a fare piena luce sulle circostanze che hanno portato al decesso dei due escursionisti.

Perazzini, 42 anni, di Forlì, e Gualdi, 48 anni, di Cesena, erano partiti per un’escursione sul Gran Sasso il 22 dicembre scorso e non avevano fatto più ritorno. Le ricerche, ostacolate dalle pessime condizioni meteorologiche e dalla neve abbondante, erano state complesse e prolungate, tenendo l’intera comunità con il fiato sospeso. I loro corpi sono stati ritrovati in zone impervie della montagna, confermando purtroppo il tragico epilogo.

Al momento, la Procura non ha rilasciato dettagli sull’identità dell’indagato né sulle specifiche ipotesi di reato. È lecito supporre che l’inchiesta stia analizzando ogni aspetto legato all’organizzazione dell’escursione, alle condizioni meteorologiche, alla preparazione degli alpinisti e a eventuali responsabilità esterne che potrebbero aver contribuito all’incidente.

Verranno esaminati tutti i reperti e le informazioni raccolte durante le fasi di ricerca e recupero, inclusi i telefoni cellulari e l’attrezzatura dei due sfortunati alpinisti, per ricostruire con esattezza gli ultimi momenti della loro permanenza sul Gran Sasso.

La comunità alpinistica e le famiglie di Perazzini e Gualdi attendono risposte chiare su quanto accaduto. L’apertura di un fascicolo con un indagato dimostra l’impegno della Procura di Teramo a scandagliare ogni possibile pista per arrivare alla verità e, se del caso, individuare eventuali responsabilità, rendendo giustizia alla memoria dei due alpinisti romagnoli. Le indagini proseguono nel massimo riserbo, e si attendono prossimi sviluppi nelle settimane a venire.