18 Giugno 2025 - 09:22:46

di Tommaso Cotellessa

Ancora una storia fatta di maltrattamenti e vessazioni all’interno del proprio nucleo familiare ha portato ad un arresto nel territorio della provincia dell’Aquila.

A finire in manette è stato un 46enne di origini straniere. A denunciarlo è stata l’ex moglie, la quale – facendosi coraggio – ha denunciato i numerosi episodi di natura violenza e degradante subiti nell’arco di tempo compreso fra il 2006 e il 2022.

Fra gli episodi di maltrattamento la donna ha denunciato di aver subito minacce e umiliazioni continue, episodi che non si sono fermati con la separazione dei due coniugi. L’ex marito, infatti, successivamente alla rottura ha continuato a reiterare episodi di violenza,  arrivando in un’occasione a danneggiarle alcuni cavi dell’auto e a squarciare gli pneumatici.

La lunga catena di odio e violenza sembra però essere stata spezzata dall’intervento della giustizia: nei giorni appena trascorsi, infatti, i Carabinieri della Stazione di Sassa hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione del 46enne residente in città. 

L’arresto è stato eseguito dando seguito ad una sentenza emessa nel 2023 dal Tribunale di L’Aquila, confermata nel 2024 dalla Corte di Appello, per maltrattamenti contro familiari e o conviventi, danneggiamento aggravato e porto di arma, con la quale l’uomo è stato condannato alla pena di 4 anni e 10 mesi di reclusione, nonché all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

Decisivo è stato il coraggio della donna, la quale ha deciso di affidarsi alla giustizia e alle forze dell’ordine.