30 Giugno 2025 - 11:20:06
di Redazione
Il primo luglio 2025 alle ore 15 nella sala commissioni di palazzo Margherita ci sarà la prima
riunione del tavolo tecnico permanente sulla salute mentale.
«Questo Tavolo è il risultato concreto e unico finora a valle di un ordine del giorno che ho presentato in Consiglio comunale nel mese di luglio 2023, avente ad oggetto Misure a tutela della Salute Mentale della comunità, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle fasce fragili di popolazione – afferma la consigliera comunale Simona Giannangeli – Dopo la mia illustrazione di questo ordine del giorno, il consigliere Frullo ha chiesto in quella sede di approfondire il tema in III Commissione consiliare, richiesta da me accolta e che ha portato a tre sedute di III Commissione consiliare dove sono state audite/i professioniste/i nel campo della salute mentale rappresentanti delle associazioni operanti sul territorio, le quali hanno restituito un quadro esaustivo dell’esistente e soprattutto delle criticità e delle necessità non più rinviabili».
L’ ordine del giorno, spiega Giannageli, «è nato da uno straordinario lavoro di sinergia con il Dott. Sandro Sirolli e ponevo in esso l’accento sulla definizione della salute mentale data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ovvero come “uno stato di benessere che garantisce alla persona la possibilità di realizzarsi a partire dalle proprie capacità, affrontare lo stress della vita di ogni giorno, lavorare in maniera produttiva e contribuire alla vita della sua comunità. La salute mentale è parte integrante della salute e del benessere degli individui e delle comunità. Nelle comunità si creano e si perdono le opportunità di salute e di salute mentale. I disturbi mentali e del comportamento includono i disturbi che generano un elevato carico di malattia come la depressione, i disturbi d’ansia, i disturbi affettivi bipolari e la schizofrenia. Sottolineavo anche che è preciso compito e dovere dei Comuni sviluppare e finanziare progetti articolati di salute mentale, dato che sono gli enti responsabili dell’organizzazione dei servizi attraverso i distretti».
«Ponevo l’accento sul fatto – prosegue –che la comunità aquilana continua a soffrire le gravi conseguenze del sisma e dell’emergenza sanitaria causata dal Covid 19, due eventi drammatici che hanno impattato con violenza sull’esistenza individuale e collettiva delle persone e su come questi eventi hanno certamente acuito la domanda di interventi psicosociali sul territorio, mettendo in luce un processo di marginalità crescente nella popolazione e le carenze del sistema di cure per la salute mentale; Rimarcavo, altresì, la crescente la domanda di assistenza psicologica tra la popolazione, domanda che però non trova giusta copertura nel sistema sanitario pubblico, obbligando le persone a rivolgersi al privato, con costi spesso difficili da sostenere nel lungo periodo; questo stato di cose acuisce il malessere sociale individuale e collettivo è elevato e tocca in profondità la quotidianità delle persone più giovani e delle persone già fragili. Nell’ordine del giorno richiamavo anche che il 4 agosto 2021 l’Intesa Stato /Regioni ha siglato le linee di indirizzo per la realizzazione dei progetti ragionali volti al rafforzamento dei Dipartimenti di Salute Mentale regionali che recano come obiettivi fondamentali».
Nell’ordine del giorno si impegnavano a fornire una mappatura aggiornata degli/delle utenti, delle richieste effettive di cure, del personale preposto, con monitoraggio delle ordinanze sindacali dei Trattamenti Sanitari Obbligatori, fornendo i dati sul numero relativo all’anno 2022 ed al primo semestre dell’anno 2023, essendo il numero dei TSO un indicatore di qualità del Dipartimento di Salute Mentale, a riferire le azioni ed i progetti finora avviati e/o realizzati o sono in programma per il rafforzamento del Dipartimento di salute mentale specificatamente nelle linee indicate dall’Intesa, ad istituire un Tavolo di lavoro permanente presso il Comune, con la partecipazione della Asl (Centro di Salute Mentale, Neuropsichiatria Infantile, Distretto Sanitario, Consultorio Familiare) e delle Associazioni di Salute Mentale e sui diritti alla salute, per affrontare in modo continuo e costante le problematiche sociosanitarie in tutte le fasce d’età, a stipulare un “patto territoriale” tra Sanità, Comune e Terzo Settore sulla Salute Mentale che consenta di migliorare la collaborazione tra Servizi di Salute Mentale ed associazioni, ad attivare, di conseguenza, gli strumenti del Comitato e dell’Assemblea Dipartimentale, nonché il Comitato ristretto dei Sindaci sul tema della Salute mentale, di riferire circa l’attuale regolamento del DSM, ad adoperarsi affinché siano ripristinati presso la Asl1 gli organi collegiali del Dipartimento di Salute Mentale, quali l’Assemblea Dipartimentale ed il Comitato Dipartimentale, con la partecipazione delle cittadine/i, delle Associazioni di familiari e degli utenti, ad istituire la figura del Garante Comunale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
«Ho ritenuto opportuno accogliere la richiesta di svolgere approfondimenti sul tema e così in data 29
gennaio, 2 febbraio e 5 marzo 2024, si sono svolte tre sedute della III Commissione consiliare nel corso delle quali sono state auditi ed audite professionisti e professioniste del settore e giovani rappresentanti delle associazioni operanti sul territorio comunale che hanno offerto un prezioso contributo di analisi, ponendo in evidenza criticità e necessità sia per quanto concerne i servizi territoriali sia nel delicato ambito dell’evidente disagio giovanile – sottolinea – Il 17 maggio 2024, nella seduta del Consiglio comunale, ho riportato l’ordine del giorno, illustrando tutti i lavori svoltisi all’interno della III Commissione consiliare ed è stata approvato all’unanimità. Sono molto soddisfatta del lavoro svolto fin qui, perché la Salute Mentale è entrata con forza e con rigore nel dibattito politico del governo cittadino e perché con il mio ordine del giorno si è giunti ad una delibera di Giunta che ha recepito uno degli impegni contenuti al suo interno ovvero l’istituzione del Tavolo Tecnico permanente in Comune. La prima riunione fissata in data primo luglio sarà un momento di definizione di obiettivi e di piani di lavoro e segnerà l’attuazione concreta di quel dialogo in cui credo tanto tra istituzione e comunità, perché la salute mentale è un diritto fondamentale della comunità che deve essere ascoltata».